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ott 29

Luca Sisera Roofer – Prospect

737La band messa insieme dal contrabbassista svizzero Luca Sisera è fatta di connazionali piuttosto esperti, con una ricca discografia, come si può leggere dai loro siti. Con esperienza contribuiscono bene ad un’incisione di tutto rispetto, fra mainstream e modernismi, ben gestita dal leader, che fra l´altro prende un lungo assolo su Drunk Octopus e dialoga spinto dalla batteria di Michi Stulz con il trombone di Silvio Cadotsch, un momento in libertà fino a che ritorna tutto il quintetto per il tema finale, una composizione dall’aspetto più tradizionale. A completare la band ci sono Michael Jaeger al sax tenore ed al clarinetto e Yves Theiler al pianoforte. Le composizioni sono tutte del leader, tranne le brevi Roofer e Digger, del gruppo, che in effetti sono delle improvvisazioni collettive. Il contrabbasso del leader è sempre in evidenza, che vada in assolo o che spinga da dietro la ritmica i solisti. Su Neptun’s Chant c’è un intervento molto ispirato di Michael Jaeger al sax tenore, un assolo notevole sotto tutti i punti di vista. Sul brano finale Rockway è presente come ospite la cantante isa Wiss, dopo un tema dalla ritmica complessa, come si usa oggi, arrivano le improvvisazioni ed alla fine la sua bella voce che canta all’unisono con i fiati ed introduce un bell´effetto. La scrittura di Sisera, qui come altrove, prevede ritmi complessi, ma anche momenti che arrivano dal mainstream riuscendo a mettere insiene le due cose con abilità ed una una certa originalità. Non è un caso che tra i musicisti preferiti dal leader ci sia Andrew Hill, il pianista di origine haitiana che negli anni ’60 fu autore di innovativi album per la Blue Note e che lasciò un segno anche in Italia con quattro album per la Soul Note. Un ottimo esempio posono essere Backyard Cowboys, oppure il lungo Fat Snap dodici minuti in cui emergono il pianoforte di Theller (proprio notevole!) ed il trombone di Cadotsch insieme a tante invenzioni ritmiche. Underhill Steam si presenta dall´andamento sghembo, illuminato dall´assolo del sax tenore, fra i momenti migliori dell’album.  La sua sensibiltà per una scrittura fuori dall´ordinario è notevole, così come per arrangiamenti che hanno qualcosa di speciale, anche loro fuori dalla strada maestra, anche se le rivolgono uno sguardo attento.

Genere: modern jazz
Label: Leo Records
Anno 2015

Tracklist

01. Roofer
02. Backyard Cowboys
03. Warship Reqiuem
04. Underhill Steam
05. Fat Snap
06. Drunk Octopus
07. Digger
08. Neptune`s Chant
09. Rockaway

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