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ott 25

Nicolas Simion group/ Orchestra – Classic Needs Jazz Vol. 2

b0a5b4a2c408a2bde5216bb61b04b069L’incontro fra classica è jazz è stato sempre qualcosa di speciale. Quando improvvisazioni e partiture per archi oppure orchestre di grandi dimensioni si incontrano due mondi cosí diversi vengono a patti e spesso spuntano scintille che illuminano panorami sonori nuovi. Come su questa incisione del sassofonista rumeno Nicolas Simion, che presenta du concerti live, i primi otto brani sono stati registrati a Vienna nel 1999 dalla sua band insieme all´ensemble Die Reihe diretto da Paolo Bellomia. La finale Echoes from Rasinari è stata registrata a Sibiu insieme all’orchestra filarmonica locale diretta da Sabin Pautza nel 2007. Il Canzoniere Sacrale rappresentato a Vienna è ispirato alla musica sacra di origina bizantina, estone e ortodossa, momenti messi insieme da Simion con cura, melodie ed assoli, le voci di Agnes Heginger e Claudia Cervenca e fondi orchestrali affascinanti che coabitano serenamente con gli assoli di Simion al sax tenore e soprano ed al clarinetto basso, a volte anche in situazioni che sconfinano con il free (Canzoni #6) e che mostrano l’apertura mentale di tutti i partecipanti. Insieme a Simion ci sono Christian Muthspiel al trombone, Geoff Goodman alla chitarra elettrica ed al mandocello, Andreas Mayerhofer al pianoforte, Angus Bangus Thomas al basso elettrico e Ioan Minda alla batteria. È un’opera che lascia spazio a tutti, non mancano interventi al trombone e chitarra elettrica ispirati, ma è nell’insieme che l’opera convince, per il magico sax soprano del leader e l´orchestra in sintonia con quanto proposto, e cioè la perfetta fusione di due mondi che conferma l´assunto del titolo, e cioè che la classica ha bisogno del jazz. “Echoes from Rasinari” Suite for String Orchestra & Jazz Combo è un tributo al grande filosofo rumeno, poi trasferitosi in Francia, Emil Cioran. Nel booklet ci sono alcune sue citazioni: “la musica è il rifugio delle anime ulcerate dalla felicità” oppure “Cosa c´è di buono nel conoscere Plutone, quando la musica ci permette di vedere un altro mondo?” La band è costituita da Piotr Wojtasik alla tromba, Florian Weber al pianoforte, Sorin Rumanscu alla chitarra, Arthur Balogh al basso e Alan Jones alla batteria. Dall’altra parte ci sono gli archi che forniscono uno sfondo su cui i solisti improvvisano. La tromba davisiana di Wojtasik ci fa ricordare atmosfere famose, quelle di Miies e Gil Evans, ed in effetti il clima modale dell´opera è evidente. I solisti e gli archi si alternano in situazioni a volte dal clima etno o dall´aspetto più jazzistico, c’è una varietà di atmosfere accattivante che mostra come questo tipo di operazioni crossover funzioni bene se a farle è un artista che conosce classica e jazz nelle loro varie sfaccettature così da arrivare ad un progetto funzionante.

Genere: crossover
Label: 7 Dreams Records
Anno 2013

Tracklist

01. Choral/Cantus Firmus
02. Canzoni
03. Hymn
04. Canzoni #6
05. Conssecration
06. Far Out
07. Glas VIII
08. “Echoes from Rasinari” Suite for String Orchestra & Jazz Combo

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