La collaborazione fra il batterista e percussionista Jack Mouse ed il multistruumentista Scott Robinson passa per l’uso di ben 21 strumenti in duo, percussioni di tutti i tipi per Mouse ed i tanti strumenti della famiglia dei sassofoni e dei flauti, un clarinetto e la cornetta e la chitarra acustica. A loro si aggiunge la vocalista Janice Borla. Ca da sé che ci troviamo nell´ambito di un’avanguardia piuttosto radicale e quindi i musicisti improvvisano tutto liberamente, senza però lasciarsi andare ad urli o ire espresse in musica. L’esperto Robinson, da anni presente in tanti contesti musicali, sa dare una precisa impronta alla musica e lo stesso vale per Mouse, che con i suoi numerosi strumenti colora le atmosfere con perizia e fantasia. I suoi interventi sono pertinenti ed esprimono una calma ed una saggezza che sembra innata. Può tranquillamente dialogare con Robinson, ma anche con la vocalista, come si può ascoltare su Pas de Deux. I tre mostrano cosa sia l’essenza dell´improvvisazione totale, al di là di temi su cui mostrare le proprie capacità tecniche. Si può ancora usare il termine Free Jazz, ma qui siamo lontani dalle atmosfere infuocate degli anni ’60, il contesto sociale dietro questo musica è semplicemente un altro. Conoscono benissimo la tradizione, ma hanno deciso per l’occasione di allontanarsene, almeno per ora.
L’intera incisione si ascolta con facilità, da un brano all’altro c’è l´impressione che si tratti di una suite, ovunque c’è l’uso non proprio ortodosso degli strumenti, in ogni caso riconoscibili nel loro suono. Su Across the Veid c’è un’atmosfera di tipo africano, qualcosa di etnico, grazie all’uso di Robinson dell’aktara, uno strumento a corde che ben si amalgama con l’uso della voce della Borla. Brushfyre sono due minuti di respirazione circolare di Robinson accompagnato dalle spazzole di Mouse. Anghiari, è un ritratto del noto paesino umbro fatto dagli incredibili vocalizzi della Borla. Su March to Castle spunta un ritmo di tango, su Hand Blown Robinson é al clarinetto e su un ritmo suonato con le mani sui tamburi intonia una melodia di tipo orientale. Insieme alla vocalista è al C-Melody sax su Circe’s Lament, un brano dall´atmosfera sensuale, come si addice ad una dedica alla famosa seduttrice di Ulisse. E con Scott Free che chiude l’album ci presenza un magnifico solo al c-melody sax.
Genere: Avanguardia
Label: Tall Grass Records
Anno 2016
Tracklist
01. The Summmons
02. The Forge
03. Conjurer
04. Across the Veid
05. Maelstrom
06. Pas de Deux
07. Blood Moon Rising
08. Slap Happy
09. Brushfyre
10. Anghiari
11. March to Castle
12. Snap and Twirl
13. Beam Me Up
14. Circe`s Lament
15. Hand Blown
16. Scott Free
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