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gen 03

Lew Tabackin – Soundscapes

51mr3uGiftL._SS280A seguire la discografia dal sito di Lew Tabackin, flautista e sassofonista tenore americano, si tratta della terza incisione con questo straordinario trio, insieme al contrabbassista russo (ma ormai in pianta stabile in USA) Boris Kozlov ed al batterista inglese Mark Taylor. Tabackin è uno dei quei personaggi storici che ha suonato ed inciso con tutti i grandi del jazz, è stato votato più volte su Down Beat, la prestigiosa rivista americana, come flautista dell´anno, insomma uno che ha lasciato un´impronta non indifferente in questa musica. Nella sua carriera ha fatto di tutto, compresa la famosa big band insieme alla moglie, la pianista giapponese Toshiko Akiyoshi. Eccolo ora in trio, una formazione che grazie ai suoi straordinari sidemen funziona alla grande. È un disco spuntato un pò per caso, in un negozio di strumenti a percussione, oltre a Yesterdays inciso nel suo appartamento. Una session interpretata come se fosse un live, e dopo l´ascolto pubblicata con l´aiuto di David Darlington in sede di missaggio vista la qualità non proprio eccezionale dell´ambiente acustico in cui è stata eseguita. Ne è spuntato un album godibile dal punto di vista musicale in cui il Maestro ci fa ascoltare la sua abilità su degli standards e su alcunu brani di sua composizione. Soltanto su tre è al flauto, Bb, Where It´s At, Yesterdays di Jerome Kern e Sunset and the Mocking Bird di Duke Ellington, un brano in cui al´inizio cita la Yardbird Suite di Strawinski alla propria maniera e poi i fraseggi bop di Charlie Parker, soprannominato appunto “Bird”. Una grande esecuzione, poco consona ai puristi che amano la musica del Duca. Il disco si ascolta di un fiato, si ammira la maestria e la musicalità dei tre, colta in un momento al di fuori dello studio di registrazione, che piacerà molto anche agli studenti di musica. Three Little Words di Harry Ruby chiude il disco, un grande assolo al sax tenore, la ritmica in perfetta sintonia, una grande intepretazione di questo standard che risale al 1930 (all´epoca una canzoncina pop), interpretata dalla big band di Duke Ellington e arrivata al primo posto della classifica del tempo! Qui abbiamo tutta un’altra storia dal punto di vista musicale, compreso un bell´assolo al contrabbasso suonato con l´archetto, il ritmo sottile e swingante di Taylor ed il sax tenore dal suono piuttosto moderno di Tabackin. Grandi intepreti e grande jazz!

Genere: jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2016

Tracklist

01. Afternoon in Paris
02. Garden at Life Time
03. Bb, Where It´s At
04. Minoru
05. Yesterdays
06. Day Dream
07. Sunset and the Mocking Bird
08. Three Little Words

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