La collaborazione fra il chitarrista americano Mike Nord ed il percussionista svizzero George Hofmann è ormai vecchia di decenni ed è documentata, insieme ai loro incontri con musicisti che ne condividono il credo radicale, su incisioni ricche di ingegno e fantasia creativa. Alcora su Leo Records il nuovo lavoro, in trio insieme al flautista Andreas Stahel, che oltre ai suonare strumenti orotodossi o modificati, impiega la sua voce nel canto armonico, un esempio ne è il lungo (The People of) Ayotzinapa. È inutile cercare armonie o melodie nella loro musica, quel che conta è la comunicazione istantanea, la traccia inventata e trovata all’ istante e l’ idea comune realizzata seguendo una libertà i cui limiti stanno soltanto nella via percorsa in tre. Mike Nord fa ampio uso di effetti eletttronici, il breve e divertente Cereal Music arriva all’ascoltatore con una certa frescezza di invenzioni più che come una colonna sonora di un film ambientato nello spazio infinito. I flauti di Stahel introducono Windsweept, lentamente si aggregano le spazzole di Hofmann e i suoi sintetici di Nord, ne spunta un’atmosfera molto originale, sorprendente per come procede fra tentativi sommessi di swingare da parte delle percussioni e le derive etno ed elettroniche degli altri due. Un brano che potrebbe apparire scritto dalla penna di un Jon Hassell, se non fosse che qui la voglia di fare avanguardia si fa sentire prepotentemente e la costruzione del brano più che con modalità minimalistiche avviene proseguendo verso ritmi ed atmosfere più concitati e coinvolgenti. A talk to Your Teens è caratterizzato dalla chitarra acida di Nord, un momento rock in cui in sottofondo si avvertono i ritmi spezzati della batteria ed un flauto basso. Di sicuro una track interessante che potrebbe indicare nuove direzioni per questo trio, che per ora si mantienere piuttosto eclettico come fonti di ispirazione. Per Emergence abbiamo dodici minuti di esecuzione, alla ricerca di formule magiche, a giudicare dai suoni con cui si presenta all’inizio. I tre proeguono per vie piuttosto tangenziali alla musica più tradizionale, ma le invenzioni per strada non mancano perché comunicano sul serio e trovano sempre un’idea che ravvivi l’esecuzione, fra le altre il canto armonico di Stahel e le percussioni, questa volta hanno la predominanza i piatti ed i gong. Il finale Marylin Ascending è caratterizzato dai flauti e da suoni che sembrano ispirarsi all’etno più ancestrale. Un disco riuscito, in definitiva, per chi voglia farsi sedurre dalla radicale proposta dei tre.
Genere: avanguardia
Label: Leo Records
Anno 2016
Tracklist
01. Time Travel
02. Tree Wind & Flowers
03. Cereal Music
04. (The People of) Ayotzinapa
05. Windswept
06. Talk to Your Teens
07. Emergence
08. Pigeons & Heron
09. Marylin Ascending
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