Possono essere definiti un “supergruppo”, ma i Moderat stessi sanno che è proprio il concetto tradizionale di “gruppo” a renderli interessanti. Ring (Apparat) ha confessato che i Moderat non erano stati concepiti come progetto in studio, ma solo come fonte di divertimento. Questo forse serve a spiegare i 6 anni intercorsi tra il loro primissimo EP e il successivo ritorno nel 2009, con l’eponimo album di debutto.
Intenti a creare qualcosa che contrastasse i progetti personali, il gruppo ha iniziato un ciclo originale sbocciato definitivamente con il secondo album, opportunamente chiamato II, culminato quest’anno con l’ultimo capitolo della trilogia, III. Se I era la combinazione di due entità separate e in II è aumentata la complicità tra i membri, è in III, la conclusione, che i Moderat suonano come un vero “gruppo”. Sia Szary che Ring vi diranno che i Moderat sono passati progressivamente dal creare tracce a ad un approccio più tradizionale nello scrivere canzoni.
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