Si intitola Larosa il disco d’esordio di Bea Sanjust, cantautrice folk italiana di influenza britannica. Una raccolta di 11 canzoni scritte nell’arco di 8 anni, sui temi dell’amore, la fiducia, la natura e la famiglia. L’album, prodotto da Marco Fabi e Simone De Filippis, oltre che dalla stessa Sanjust, vede la partecipazione di tanti amici musicisti incontrati tra Brighton e Roma le due città che hanno ispirato e accolto Bea nella composizione e lavorazione del disco:
Tom Cowan e Will Calderbank del Willkommen Collective; Davide Fiorentini, Valerio Vigliar, Alessandro Giovannini, Gabriele Fiammenghi e Gianmarco Amicarelli della rock band Canialga, Fabio Rondanini dei Calibro 35, Milo Scaglioni, Marco Mistacì Paolucci, Angelo Maria Santisi e Roberto Izzo agli archi.
Musicalmente le influenze sono il folk britannico, l’americana, il rock psichedelico, ma anche i ritmi dispari della musica africana, ed una fugace strizzata d’occhio alla dance. Le melodie di voce semplici e celesti sono intessute al sound di chitarra classica, basso e chitarre elettriche e batteria, che insieme alle pennellate di archi, armonium e glockenspiel dipingono un paesaggio sonoro sognante ed intenso.
Commenti Recenti