Dopo il successo delle due incisioni precedenti arriva questo Interludes della cantante Lyn Stanley insieme alla nuova band a celebrare le sfumature di un soggetto complicato quale l’amore, come lei scrive nelle note di copertina. E così anche con l’aiuto dei critici Michael Fremer e Scott Yanow va a pescare nell’enorme patrimonio della musica americana, non soltanto i classici più datati di George Gershwin, Cole Porter, Al Dubin, ma anche gettando uno sguardo a 360 gradi sulla contemporaneità. Arrivano così interpretazioni di brani famosi come Black Velvet portata al successo da Alannah Myles e Whole Lotta Love dei Led Zeppelin mentre la musica sudamericana è rappresentata da Last Tango in Paris di Gato Barbieri. La band che l’accompagna è costituita da Bill Cunliffe al pianoforte, John Chiodini alla chitarra, uno che ha lavorato con la collega Peggy Lee, Chuck Berghofer al contrabbasso e Ray Brinker alla batteria, alle percussioni c´è Brad Dutz e fra gli ospiti spiccano la violoncellista Cecilia Tsan, presente su tre brani, specie su Boulevard. of Broken Dreams dà un bel contributo spostando l’attenzione verso l’assolo del suo strumento e rendendo nuova una canzone degli anni `30 tratta da un musical dedicato al Moulin Rouge e Hendrik Meurkens all’armonica a bocca, su quattro brani e con un grande intervento su Don’t Explain, cavallo di battaglia di Billie Holyday. Dopo l’ascolto di questa incisione si può tranquillamente affermare che la Stanley non è solo una cantante, ma una grande cantante del jazz contemporaneo. Sa scegliere i brani, la scaletta, trovare degli arrangiamenti tutt’altro che banali e la sua voce sa estrarre dai versi quei sentimenti che gli autori hanno espresso nelle parole. It’s Crazy con l’armonica di Meurkens è un’altra gemma, cantata con una facilità ed uno swing che scorrono senza problemi, subito dopo arriva il famoso In A Sentimental Mood, da lei in pratica rifatto di nuovo, insieme alle note di Meurkens e della violoncellista la sua voce sembra che racconti una storia appena vissuta. È uno dei momenti migliori dell’album ed anche una bellissima interpretazione di questo standard. L’ultimo brano in scaletta è I’m a Fool to Want You di Frank Sinatra, realizzato in duo insieme alla chitarra di John Chiodini, semplicemente perfetto nel suo minimalismo interpretativo.l tecnici del suono Al Schmitt in dieci brani e Steve Genewick in altri quattro hanno fatto del loro meglio per porgere la musica al pubblico degli audiofili.
Genere: jazz vocale
Label: A. T. Music
Anno 2015
Tracklist
01. How Long Has This Been Going On?
02. Just One of Those Things
03. Black Velvet
04. More Than You Know
05. Boulevard. of Broken Dreams
06. Whole Lotta Love
07. Last Tango in Paris
08. Don’t Explain
09. Nice n Easy
10. The Island
11. It’s Crazy
12. In a Sentimental Mood
13. I Was a Little Too Lonely
14. I’m a Fool to Want You
Commenti Recenti