Arriva dalla California questa nuova band esordiente. Nonch Harpin’ è guidata e prodotta da Shawn Ellis al contrabbasso. Si tratta di un quintetto, completato da Andy Markham alla chitarra elettrica (per lo più) ed acustica, Daniel Raynaud alle tastiere ed al pianoforte, Alan Speardt alla batteria e Chinh Tran al sax tenore e soprano. Sono un piacevole sorpresa, fuori dai canoni imposti, che fanno una musica fresca che si ispira alla fusion ma che non ripercorre le vie dei gruppi più famosi. Già dal brano di apertura con l’assolo del chitarrista in evidenza si presentano come una band compatta con un bel suono di gruppo, perfettamente rodata nelle esecuzioni. Melody for a Woodland Cabana ci fa conoscere un sassofonista soprano molto abile ed un’accompagnamento molto pertinente della ritmica, jazz e rock che si mescolano insieme senza traumi e che ci riportano ai primi anni del genere per lo spirito con cui si affrontano questo tipo di misture, senza che nessuno dei due perda la propria spinta ritmica e vitalità. Bravissimo Shawn Ellis al contrabbasso a gestire il tutto ed ad arrangiare con abilità le potenzialità presenti nella band. Il lungo The Sheltering Sky, dieci minuti di esecuzione, è introdotto dalle percussioni di Alan Speardt, il sax soprano si aggiunge a presentare una melodia magica ed il piano elettrico arriva con la sua voce frizzante a dare il giusto impulso ad un’esecuzione che reinventa il genere modale senza replicare i modelli più famosi. Dopo l’assolo del sax soprano e delle tastiere arriva una chitarra acida a riportare la musica verso una nuova dimensione. Sono brani come questo a portare il jazz moderno verso nuove aree, ad indicare che è possibile fare qualcosa senza scopiazzarsi a vicenda. By the Way, Frances con il muggito che apre il brano sembra un’ironizzare del country, realizzato con le voci piuttosto improbabili per questo tipo di musica, del sax tenore, della chitarra elettrica e di un synth.
Per The Street Joke si ritorna a suoni acustici, la chitarra ed il sax soprano si ritrovano bene insieme mentre il pianoforte accompagna con swing e delicatezza il tutto. Si tratta di una band da scoprire dal vivo, la loro fusion è quanto di più appetibile nel jazz contemporaneo.
Genere: jazz fusion
Label: Nonch Harpin’ Records
Anno 2016
Tracklist
01. Mr. Rocket Boots Celery Man
02. Melody for a Woodland Cabana
03. The Sheltering Sky
04. Li’l Antonin Scalia
05. By the Way, Frances
06. Souphounds and Strays
07. The Street Joke
08. Brown Rice Is a Bummer
09. A Forgotten Guitar
10. Derring-Do
11. The Fat Samaritan
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