Ormai il batterista e percusssionista di Ivrea Massimo Barbiero è un pezzo di storia del jazz italiano. Accanto ai suoi gruppi storici Enter Eller e Odwalla arrivano con regolarità incioni in duo oppure Nausicaa, Keres,
Sisifo, e Simone de Beauvoir in veste di solitario protagonista. Il nuovo disco in solo è un “riassunto”, se così lo si può definire, delle esperienze delle incisioni precedenti. Questa volta sono rappresentati tutti gli strumenti del suo repertorio, la batteria, il vibrafono, la marimba, e poi ancora strumenti quali glockenspiel, bodran, tankdrum, wavedrums, timpani. Il tutto alla ricerca di un suono, di qualcosa insito negli strumenti che solo il performer riesce a tirare fuori. In tal senso il disco in questione appare come un’evoluzione rispetto fino a quanto fatto fino adesso. I vari strumenti da un brano all’altro acquistano una dimensione quasi orchestrale e l’intero progetto si racchiude nella forma di una suite che prende il nome La via di Morgana. Ognuno può trovarvi dei momenti adatti al suo stato d’animo, se preferisce la marimba o i tamburi. La cosa più importante è però il suono, un suono che lentamente si sviluppa all’interno del brano, pelli, legni, metalli, tutto ha un suo ruolo subordinato all’architettura del disco, ma ovviamente tutto è legato all’ispirazione di Barbiero, che ci regala momenti affascinanti. È un modo originale di proporre musica, al di là di quello che oggi si intende con tale termine. Nessuna pretesa di proporre qualcosa di vendibile in quantità industriale, ma una riflessione sul suono in sè stesso che ci riporta al significato originario della musica.
Genere: jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2016
Tracklist
La via di Morgana
01. Circe
02. Canto di Ismene
03. Cerchi
04. Medea
05. L’ultima strega
06. La rete
07. Pulizie di Natale
08. Yavonna
09. Nausicaa
10. Le sabbion
11. Tempus fugit
12. Rahat Lukum
13. Cristiana
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