In questo suo nuovo disco, il quarto, la cantante di origine brasiliana Carla Hassett si dedica a testi, sette delle dieci canzoni sono sue, dedicate al concetto di patria e la difficoltà di crescere in due paesi così diversi, gli Stati Uniti ed il Brasile. Lei proviene da Sao Paulo, la famiglia vive però a Chicago e da lì è nata la passione per la musica intorno a lei, da quella brasiliana al jazz, il funk, il rock, la samba, tutte influenze che lei mette insieme con forte personalità. Due brani come We Belong Here e South America Way si dedicano al funky, il primo scritto da lei, il secondo è un classico di Jimmy McHugh e Al Dubin da lei rivisitato e reso nuovo, due brani in cui si canta la nostalgia per la patria lontana. Un altro funky trascinante è quello di Guerreira vai. A Little More Blue è di Caetano Veloso, dà l’ispirazione al disco. Pois é e tal è la dimostrazione che funky e samba possono andare d’accordo, qui la Hassett è affiancata dalla cantante Thelma de Freitas, piuttosto nota in Brasile. Non manca la bossa nova, Sem calor il cui testo descrive la sensazione di stare al freddo in una città come Chicago sognano il calore dei tropici. Sangue da terra è un afro-samba dall’aspetto molto sensuale. Gli accompagnatore di un disco così eclettico, e che allo stesso tempo suona così compatto sono Joao Pedro Mourao alle chitarre, Andre de Santanna al basso, i percussionisti Gibi e Felipe Braga, non mancano gli interventi degli ospiti, da citare la fisarmonica di Bill Brendle su Guereira vai. Il lavoro in sede di missaggio è perfetto, i tanti strumenti sono perfettamente inseriti all’interno dei brani, che così appaiono ricchi di colori.
Genere: Brasil
Label: Autoprodotto
Anno 2016
Tracklist
01. We Belong Here
02. Pois é e tal
03. Guerreira vai
04. Sem calor
05. Cadeira da Praça
06. Sangue da tierra
07. A Little More Blue
08. Forte
09. Quando me desamericanizar
10. South America Way
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