Il trio di questa incisione è costituito da due musicisti russi ed uno inglese che hanno trovato un linguaggio comune, musicalmente parlando. Leonid Vintskevich è un pianista che ha suonato con tanti dei grandi del jazz internazionale, in patria e fuori, e che ha una formazione da pianista classico, sia da esecutore che da insegnante. Il figlio Nick Vintskevich suona i sax contralto e soprano ed ha già suonato in USA nella big band di Lionel Hampton, l’altro musicista de trio è il contrabbassista inglese Steve Kershaw, molto apprezzato in patria per la duttilità nell’uso dello strumento, capace sia di proporre una forte spinta propulsiva che di esprimere un bel senso per la melodia quando l’esecuzione lo richiede. Il disco comincia con un duo tra pianoforte e contrabbasso, una “melodia dimenticata” che proviene dal mondo della classica, un jazz europeo che non rinnega le proprie origini culturali. Ottimo brano in cui Kershaw ha modo di mostrare la sua bravura nel disegnare linee melodiche con l’ingombrante strumento mentre il pianista si presenta da un lato più romantico. Cambia subito però su The Waltz of the Young Turks, ispirato da un viaggio in Turchia. Qui si aggiunge il figlio Nick al sax soprano, le note basse del pianoforte si fanno sentire nella migliore tradizione jazz e Kershaw ovviamente si adegua alla dimensione ritmica del brano. È un jazz globale il loro, ispirato dai ritmi eseguiti battendo le mani in un bar turco, ma che rientra nella tradizione afroamericana. One Moment è un momento più melodico, ispirato dai cieli azzurri della patria dei due musicisti russi. Un tema molto bello eseguito con passione al sax soprano mentre Kershaw qui usa l’archetto, un brano ispirato che avvolge i sensi dell’ascoltatore. Su Face Control Nick passa al sax alto, strumento da lui suonato con piglio moderno e conoscenza della tradizione. Siamo su altre coordinate, su quelle di un jazz più aggressivo, in cui lo swing ha un suo ruolo preciso. Russian Ornament è un duo del pianoforte e del sax soprano, un brano dall’esecuzione piuttosto contorta e che ci mostra la versatilità ed il virtuosismo del sassofonista. Sarabande è una composizione di Claude Debussy eseguita in trio. Under a Different Sky che dà il titolo al disco è seguito da Kershaw da solo, senza sovraregistrazioni. Sono quasi cinque minuti di invenzioni, fra momenti con l’archetto ed in pizzicato che ci mostrano il lato più creativo del contrabbassista. The Mad Dog and the Englishman rappresenta nel titolo un’escursione nella campagna inglese insieme allo springer spaniel di Kershaw, Nick è di nuovo al sax alto, il pianista mostra il suo lato piú swingante. Il disco è registrato ottimamente in studio, il che non guasta, visto il notevole livello delle esecuzioni.
Genere: jazz
Label: Slam Productions
Anno 2016
Tracklist
01. Forgotten Melody
02. The Waltz of the Young Turks
03. One Moment
04. Face Kontrol
05. Russian Ornament
06. Sarabande
07. Under a Different Sky
08. Stabat Mater
09. The Mad Dog and the Englishman
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