In Europa è piuttosto complicato mettere insieme una big band di jazz per tanti motivi, non ultimi le spese e le possibilità di esibizione. In USA l’interesse del pubblico permette a qusto tipo di formazioni di avere una maggiore visibilità anche presso i media o le radio che trasmettono dei loro concerti live. La Not So Big Band di Lou Caputo è un ottimo esempio di mainstream jazz realizzato con molta cura negli arrangiamenti. Il leader è un sassofonsita baritono (ma anche al sax alto, soprano e flauto) che da anni suona in giro per quello che è lo show business americano. Ma poi la passione per il jazz lo ha riportato di nuovo ad esibirsi in questo genere e questa big band, arrivata qui alla terza incisione, è di quelle che ha ormai conquistato l’attenzione internazionale per la bellezza del suono che propone, riconoscibili come gruppo durante le loro esecuzioni. La musica che ci propongono è un mainstream con colori latini, le composizioni sono per lo più di nomi famosi insieme a Los Cielos de Ayer del trombonista della band Jason Ingram e News from Blueport del contrabbassista Bill Crow. Durante i settantacinque minuti ascoltiamo il leader ai suoi ispirati assoli al sax baritono insieme agli altri, tutti musicisti dalla lunga esperienza come la sassofonista tenore Virginia Mayhew, oppure Warren Smith al vibrafono ed alle percussioni, uno che in pratica ha suonato con tutti, dal pop al jazz all’avanguardia. If You Could See Me Now è un classico di Tadd Dameron in cui il leader prende un lungo assolo al sax baritono, seguito dal pianoforte di Don Stein. Un momento molto “soft” prima di Fried Bananas di Dexter Gordon, un altro classico del bop. Qui gli assoli sono ancora di Stein al pianoforte, elegantissimo, di Caputo al sax soprano e della Mayhew al sax tenore. Non mancano autori più moderni, Wayne Shorter per Black Nile che apre l’album, oppure Chick Corea con Guijira. Un altra esecuzione splendida è quella di Stolen Moments di Oliver Nelson, un famoso standard cui si apporta nuova linfa con gli assoli del leader al sax soprano, Warren Smith al vibrafono, John Eckert alla tromba e Dale Turk alla tuba. L’album si chiude con Busy Bust Busy di Mary Lou Williams, ritmi infuocati e il leader velocissimo sul suo sax baritono. I musicisti della big band, oltre a quelli citati, sono: Geoffry Burke al sax, Dave Smith alla tromba, Joel Perry alla chitarra, Mike Campenni su sette dei brani e Rudy Petschauer nelle restanti cinque alla batteria, Eddie Montalvo alle conga e Leopoldo Fleming percussioni.
Genere: big band
Label: JazzCat 47 Record
Anno 2016
Tracklist
01. Black Nile
02. Los Cielos de Ayer
03. Uh Oh!
04. Midnight in Berlin
05. Festival
06. Stolen Moments
07. News from Blueport
08. Guijira
09. Ape and Essence
10. If You Could See Me Now
11. Fried Bananas
12. Busy Bust Busy
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