Il sassofonista tenore americano Brent Gallaher è di Cincinnati, molto conosciuto per la sua attività nei club e come insegnante. Il suo stile è radicato nella tradizione del sax tenore moderno, Wayne Shorter, Coltrane, Joe Henderson ed ora è arrivato alla terza incisione da leader, un processo in cui si può ascoltare il progresso fatto per arrivare ad essere non solo un musicista maturo ma anche un leader che sa guidare il gruppo con mano ferma proponendo un mainstream brioso e ricco di swing. Il quintetto da lui guidato è con Alex Pope Norris alla tromba, Dan Karlsberg al pianoforte e con la ritmica di Aaron Jacobs al contrabbasso e Anthony Lee alla batteria. Il suo brano Serendipity che apre il disco è un’esecuzione ricca di energia che ci riporta indietro come atmosfere agli anni’60. Molto bello il tema di Big Sur di Kim Pensyl, che ha registrato, missato e masterizzato l’incisione. È un’esecuzione complessa che vuole rendere i paessaggi della California, Gallaher si presenta con un autorevole assolo, a seguire il pianista dà un nota di malincolia nel suo intervento. Gratitude è ancora una ballad, firmata ancora da Kim Pensyl, eseguita in quartetto, senza il trombettista. Il sassofonista mostra di padroneggiare bene anche questo tipo di atmosfere, con molto feeling nelle sue note. Cycle è un brano più complesso come struttura, con sezioni più tranquille ed altre più movimentate, in un continuo crescendo e decrescendo di intensità negli assoli di Gallaher e del trombettista. Moving Forward è stato scritto dal sassofonista in omaggio a Horace Silver, il famoso pianista che negli anni ’60 fu tra i fondatori del Soul Jazz. Assoli coinvolgenti da parte di tutti per celebrare quelle atmosfere tipiche delle sue incisioni. Si cambia registro con Rain Waltz, una composizione del pianista Fred Hersch. La bellezza della melodia è sottolineata con calore dai musicisti, molto ispirato l’assolo di Alex Pope Norris. No Apparent Reason è una composizione del trombettista che risale a quando studiava alla Manhattan School of Music le armonie di Herbie Hancock. Un brano complesso ben gestito da tutta la band. Il finale Cesar è stato scritto dal pianista Dan Kalrsberg, ispirato dai suoi studi della musica del compositore classico francese della seconda metà dell’Ottocento Cesar Franck. Le sue melodie ed armonie lo hanno portato a scrivere questo brano in cui mette assieme romanticismo e swing, ne spunta un’energia insolita che sembra ben recepita dagli esecutori. Un’incisione di modern mainstream varia e gradevole.
Genere: mainstream jazz
Label: V&B Records
Anno 2016
Tracklist
01. Serendipity
02. Big Sur
03. Gratitude
04. Cycle
05. Moving Forward
06. Rain Waltz
07. No Apparent Reason
08. Cesar
Commenti Recenti