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nov 05

Ivo Perelman Matthew Shipp Gerald Cleaver – The Art of the Improv Trio Vol 3

773La formazione con pianoforte, sax e batteria ha preso piede in ambito free dopo i famosi live a Copenhagen di Cecil Taylor con Jimmy Lyons e e Sunny Murray. Da allora ne sono seguiti altri con musicisti europei ed americani, non ultimo quello ancora di Cecil Taylor con Dewey Redman e Elvin Jones. Nel Volume 3 delle incisioni dedicate all’improvvisazione troviamo il sassofonista tenore Ivo Perelman insieme a Matthew Shipp al pianoforte e Gerald Cleaver alla batteria, sono nove brani completamente improvvisati che celebrano la libertà di espressione e che quindi spaziano su terreni nuovi esplorando conseguentemente le possibilità degli strumenti e dell’interazione. Il linguaggio di Perelman è qualcosa di nuovo anche nell’ambito della musica improvvisata, il suo uso degli acuti, da lui padroneggiati con estremo rigore, è un marchio di fabbrica. La musica dei tre cambia atmosfere da un brano all’altro, su Part 3 si mostrano dal lato più abrasivo ed inquieto, il pianoforte di Shipp incalzato dalla batteria di Cleaver disegna linee perpetuamente in movimento mentre gli assoli del sassofono tenore apportano momenti di bellezza selvaggia mentre esplorano tutte le possibilità tecniche dello strumento. È un momento importante del disco, perché, come spiega Shipp nelle note di copertina, anche se Perelman ha lavorato con un gruppo ristretto di improvvisatori, ogni volta è in grado di cambiare la musica, di portare ad interazioni in studio totalmente differenti da un’incisione all’altra, secondo i musicisti chiamati ed il loro numero. Ogni volta che si cambia session si evita il ripertersi di situazioni già esplorate, cambiano le dinamiche, cambia in pratica tutto. Anche su Part 4 si va per questi percorsi, sull’enorme forza espressiva del sax ed uno Shipp in stato di grazia, a suo agio in queste situazioni così diverse da quelle del quartetto, in cui ha militato, del famoso aassofomista fre David Ware. Stupendo Part 5, con i musicisti impegnati a gestire l’enorme quantità di energia sprigionatasi. Ma è l’intero disco che convince per la totale empatia degli esecutori. Grande incisione, al di là della solita routine che ci propone la radio.

Genere: avanguardia jazz
Label: Leo Records
Anno 2016

Tracklist

01. Part 1
02. Part 2
03. Part 3
04. Part 4
05. Part 5
06. Part 6
07. Part 7
08. Part 8
09. Part 9

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