Harry Warren è stato autore di composizioni usate nel cinema degli anni ’30 e ’40, prozio del chitarrista Doug Munro che ha deciso di dedicargli questo disco in cui raccoglie ben 16 esecuzioni. Lo stile in cui esegue il tutto è quel jazz manouche reso famoso da Django Reinhardt e Stephane Grappelly, i quali, fa notare Munro nelle note di copertina, eseguivano i loro maggiori successi proprio in quegli anni. Un connubio quindi plausibile, molto tempo dopo! È un disco molto interessante per chi apprezza un genere che in Europa ha ancora i suoi seguaci e degli esecutori di tutto rispetto che si ritrovano annualmente a Parigi per celebrare insieme questo tipo di musica. Insieme a Munro da un brano all’altro nomi anche famosi come il chitarrista Vic Juris, per il resto si mantiene fedele all’originale con le diverse formazioni con chitarra ritmica, contrabbasso, violino. Qualche brano è conosciutissimo come Chattanooga Choo Choo, qualche altro un pò meno, in ogni caso regna sovrana la passione la classe esecutiva che mette insieme due mondi ai tempi contemporanei ma paralleli l’uno all’altro. Fra assoli entusiasmanti e ritmiche che danno la giusta scossa all’esecuzione l’ascoltatore si trova a godere di uno swing e di una reale passione per il gipsy jazz, insolita in USA.
Genere: swing
Label: Got Music Records
Anno 2017
Tracklist
01. Lullaby of Broadway
02. (I’ve Got a Gal in) Kalamazoo
03. Serenade in Blue
04. Nagasaki
05. Jeepers Creepers
06. I Only Have Eyes for You
07. Chattanooga Choo Choo
08. The More I See You
09. September in the Rain
10. Blues for Marry
11. Forty Second Street
12. We’re in the Money
13. You Must Have Been a Beautiful Lady
14. At Last
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