Dopo l’esperienza con il Collective Quartet il batterista svizzero Heinz Geisser ha continuato a lavorare con il Ensemble 5, una band di connazionali che in cui musicisti di diverse generazioni apportano il loro contributo per creare una musica che si ispira al free. La loro è un’avanguardia comunicativa, in cui anche elementi bop trovano posto, come ad esempio in alcune delle più avanzate incisioni della Blue Note della fine degli anni ’60. Dopo due lavori per la Leo Records, l’uno in quintetto e l’altro in quartetto, ora si integra la band con un ospite speciale, il sassofonista tenore, flautista e poeta di Philadelfia Elliot Levin. Gli altri sono il veterano trombonista Robert Morgenthaler e la ritmica completata dal pianista Reto Staub e Fridolin Blumer al contrabbasso. Sono settanta minuti di musica in due brani, due lunghe improvvisazioni coinvolgenti ed appassionate con i musicisti che si muovono come un collettivo compatto in grado di inglobare l’ospite americano, tutti partecipi di un evento in cui c’è linguaggio comune. La registrazione è stata effettuata dal vivo a Berna, al Sonarraum, dove Geisser si presenta mensilmente con il suo gruppo insieme a ospiti americani o europei. Ognuno apporta un contributo di esperienze che contribuiscono alla crescita dell’intera band e di questo genere. Si inizia con una poesia recitata da Levin poi arrivano gli assoli, al flauto ed al sax tenore, gli interventi di Morgenthaler e Staub, la musica sembra lievitare, acquistare una dimensione ed una direzione precisa, al di là dei soliti luoghi comuni del free visto come caos sonoro. Dopo la metà del brano la musica si infiamma, acquista vigore grazie all’intervento del sax tenore, è uno di quei momenti che attira chi apprezza il genere. A chiudere il brano è la batteria del leader, costantemente in fibrillazione, di un’spressività unica ai suoi tamburi e strumenti a percussione. Il tutto acquista quasi la dimensione di un rito sciamanico. Sul secondo brano Levin parte con un assolo al flauto, linee liquide cui poi seguono i toni gravi del trombone, poi il breve ritorno al sax tenore ed uno splendido assolo al pianoforte di Staub. Il free è un genere che con questa band trova le giuste possibilità espressive che lo rendono sempre attuale.
Genere: avanguardia
Label: Leo Records
Anno: 2017
Tracklist
01. Moods & WIMS – of Jazz-mined Hymns
02. The Hearts of the Eco-Euro-Pean-Omic-Soul
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