La serie dedicata alle lune di Saturno continua con un altro trio, questa volta i due, Ivo Perelman al sax tenore e Matthew Shipp sono affiancati dai uno dei batteristi della New Thing degli anni ’60, Bobby Kapp, insieme a Noah Howard e Gato Barbieri su ESP e Marion Brown su Impulse. Poi le visissitudini lo hanno allontanato e riportato indietro da New York e dal free, ma da come si ascolta qui, non hanno per nulla inciso sul suo spirito libero e la capacità di suonare ritmi originali che danno alla musica insieme a Shipp (con cui ha inciso un duo) e Perelman quel qualcosa di speciale che è al di fuori dell’aspetto tecnico della musica. È scattata la scintilla, la fiamma che nutre l’ispirazione estemporanea dei tre, ovviamente, come sempre, da soli in studio ad improvvisare senza accordi, verbali o scritti, sulla musica da eseguire. La Part 1 mostra la musica subito in fibrillazione, Ivo con la sua tecnica speciale al sax tenore e gli acuti gestiti come soltanto lui sa fare sullo sfondo ritmico ondeggiante. Dopo il sesto minuto il sax tenore infiamma l’esecuzione che tuttavia lentamente va su atmosfere misteriose e tranquille, come quelle che aprono la Part 2, il sassofono solitario e malinconico, il pianoforte che poi si aggiunge a tirarlo fuori da quell’atmosfera con poche note, mentre la batteria sembra stare nascosta in sottofondo dando pochi accenti, ma giusti, che invitano ad un dialogo più serrato che arriva dopo il quarto minuto. Sono momenti in piena libertà, in cui il messaggio del free da un passato che sembra remoto, ma così radicato nel presente, con nuovi accenti, nuove atmosfere, nuove idee a confermare che Perelman è il sassofonista tenore free che ha portato qualcosa di nuovo nel genere che non si può più cancellare. La session cresce, compatta, sono in tutto quarantanove minuti, e le esecuzioni si dilatano negli ultimi due brani, di otto e nove minuti rispettivamente. Shipp apre con un assolo fra il classico e Monk la Part 6, poi lentamente arrivano Kapp e Perelman ed il tutto si dirige verso un’atmosfera prima sognante e poi più terrena grazie ad un sassofono tenore la cui fantasia non conosce confini.
Genere: avanguardia jazz
Label: Leo Records
Anno 2017
Tracklist
01. Part 1
02. Part 2
03. Part 3
04. Part 4
05. Part 5
06. Part 6
07. Part 7
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