Dopo incontri in trio e quartetto documentati sulle altre incisioni, è su questo sesto volume che Ivo Perelman al sax tenore e Matthew Shipp al pianoforte si trovano da soli faccia a faccia. Il loro primo incontro su disco risale al 1996, l’ultimo Corpo risale allo scorso anno. È una collaborazione che continua e che offre sempre nuovi aspetti, questa volta sono cinquanta minuti. Sono dialoghi senza rete, senza alcuna preparazione, fatti sulla base della propria fantasia e disposizione al dialogo, andando in studio e concentrandosi sulla musica da realizzare. L’ascolto è diviso nelle dieci parti, dieci quadri ognuno con un aspetto diverso, dal piano al forte al fortissimo, ma comunque ricchi di emozioni, storie in cui c’è dentro un vissuto, un qualcosa che non è soltanto il suono o la melodia o l’accordo sui rispettivi strumenti. Qualche titolo potrà piacere di più, ad esempio l’interessante Part 6, in cui il sassofonista sembra in preda di una sindrome ipercinetica, oppure subito dopo la Part 7. I due sono ormai carburati a dovere e Shipp è l’accompagnatore ideale che trova sempre come stimolare il sassofono tenore a dare il massimo, a creare situazioni sempre nuove. È un’empatia che raramente funziona così bene, sia nei momenti più free che in quelli più tranquilli, come a seguire la Part 8, in cui si creano paesaggi sonori unici. Shipp trascende il concetto di swing, sa muoversi tra i suoi retaggi classici e elaborarli nella sua sensibilità di afroamericano mentre Perelman ha sempre una forte intensità, anche in questi momenti apparentemente così lontani dall’estetica free. Sono due giganti della musica contemporanea il cui ascolto ci arricchisce di un’esperienza sonora nuova ad ogni brano.
Label: Leo Records
Anno: 2017
Tracklist
01. Part 1
02. Part 2
03. Part 3
04. Part 4
05. Part 5
06. Part 6
07. Part 7
08. Part 8
09. Part 9
10. Part 10
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