La musica improvvisata inglese gode di buona salute ed un nutrito gruppo di “non pentiti” continua a praticare il genere dando nuovi impulsi. Per il sassofonista tenore Mark Hanslip ed il batterista Ed Gauden questo è il terzo disco insieme, questa volta come duo. All’inizio l’idea era di un trio insieme ad un pianista, ma dopo che ad un concerto quest’ultimo fu impossibilitato a suonare, Hanslip e Gauden trovarono nell’estemporaneità dell’esibizione in duo un loro equilibrio, cosí che questo tipo di collaborazione è andata avanti e si è arrivati ad incidere. È un disco compatto, quaranta minuti come per gli LP, in cui i due esplorano alcune situazioni senza dilungarsi troppo, sono brani tra i quattro ed i sei minuti di durata. Up in the Smoke apre il disco lentamente, dal fumo del titolo evocato dal sassofono appaiono ritmi ed una melodia che esprime un’atmosfera tranquilla. Più movimentato Pheasants, i fraseggi del sassofonista sono rapidi, precisi, mentre la batteria esplora colori alimentando il dialogo. C’è tanto jazz in questo eloquio, uno sguardo alla tradizione che viene proiettata in un terreno più moderno. Su Jets si va verso un altro tipo di situazione ancora, cercando di estrarre dagli strumenti nuovi suoni. 698 è un brano free, il batterista ed il sassofonista trovano un momento di circa quattro minuti per esprimersi nel tipico linguaggio di questo genere. Si prosegue con Spring Board, alla ricerca di atmosfere fuori dall’ordinario, con il batterista ad intessere ritmi intensi con le spazzole. Il finale Up in Smoke (reprise) chiude il disco lentamente, così come era stato aperto dall’omonimo brano. È un’incisione che si riascolta più volte, intensa, rilassante per chi è solito ai suoni dell’avanguardia.
Genere: Avanguardia
Label: FMR Records
Anno 2017
Tracklist
01. Up In Smoke
02. Pheasants
03. Jets
04. 698
05. Spring Board
06. Enter the Muse
07. Up in Smoke (reprise)
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