L’avventura dei Blazing Flame guidati dal cantante, poeta, percussionista, critico musicale Steve Day continua con questo nuovo disco per la Leo Records. A completare il quintetto ci sono Mark Langford al sax tenore ed al clarinetto basso, Peter Evans al violino elettrico a cinque corde, Julian Dale al contrabbasso ed al violoncello e Anton Henley alla batteria. È una musica improvvisata collettivamente che nella nuova fromazione rispetto al disco precedente trova un’altra dimensione. I provocanti versi di Day trovano in Coal Black Buddha subito la sintonia del sassofonista e del violinista, supportati da una ritmica molto dinamica che crea atmosfere originali, al di fuori di quello che anche l’ascoltatore più smaliziato si aspetta. Si continua in modo più tranquillo su i Talk to Genius, restando ancora sorpresi dai versi, dal “Wake up! Plato! Scream and bleed! Help me! Teach me! Let me breathe!” gridati a squarciagola, per poi lasciare spazio ad un dialogo mozzafiato fra il clarinetto basso ed il violino. Su Over the Brow of the Green Hill oltre ad uno stupefacente assolo di Peter Evans sono da sottolineare i versi di Day, “The flying lovers are drawn to acrylic skies/but the Bolsheviks were marching before the paint had dried” e “Let no thief steal your lover or the one green hill you knew”. Su Specimen Orchid si ascolta anche il violoncello di Julian Dale mentre i versi assumono connotazioni politiche, “The rumour is they always voted Labour/Some say socialism saved her/Tends her flowers as if they are the prettiest of people/who need the right conditions to thrive/we know plants can’t be equal”. È un progetto che funziona fatto da musicisti veri e da un poeta che recita/canta versi ispirati.
Genere: avanguardia jazz
Label: Leo Records
Anno 2016
Tracklist
01. Coal Black Buddha
02. I Talk to Genius
03. Over the Brow of the Green Hill
04. Specimen Orchid
05. King of the Rain
06. Hollow Kiss
07. Nina Simone
08. Pretty Shore
09. Loach Song
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