Il genere fusion può anche essere minimalista, come dimostra questo disco di Albare alle chitarre elettriche insieme al tastierista Phil Turcio che si occupa anche delle programming in sottofondo. Il dialogo fra i due e gli strumenti che escono dal sintetizzatore funziona benissimo, sono tutte composizioni ben riuscite del leader che ha una lunga esperienza sul campo. La collaborazione insieme a Phil Turcio risale agli inizi delle rispettive carriere come musicisti, per cui tutto funziona egregiamente. Fin dall’inizio si ascolta come i due trovino la quadratura del cerchio cosí che anche i suoni in scatola risultano naturali e la musica scorre con facilità, sfuggendo all’insidia di fare uno smooth jazz troppo facile. Gli assoli dei due sono di ottima qualità brani e troveranno anche il consenso dei colleghi che fanno lo stesso genere. Urban Soul che dà il titolo all’album è una bella composizione in cui Turcio si mostra al pianoforte e Albare prosegue con il suo assolo rprendendo la bella melodia del tema. Un funky sottile pervade You’re in My Dreams, The Holyman Part 1 e The Holyman Part 2 mostrano anche ritmi complessi che non lasciano immaginare che la batteria proviene dal sintetizzatore. Il disco si ascolta di un fiato: i due conoscono il proprio mestiere e non ne fanno mistero. È un progetto che in studio ha funzionato perfettamente, ma che anche con una ritmica di musicisti dal vivo conserverebbe il suo fascino per via delle belle composizioni del chitarrista.
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Genere: fusion
Label: Alfi Records
Anno 2017Tracklist
01. The Mind Reader
02. Mystical
03. Urban Soul
04. You’re in My Dreams
05. Something Sweet
06. The Holyman Part 1
07. The Holyman Part 2
08. Deep
09. Don’t Love Back
10. Angle
11. The Eye of the Storm Part 1
12. The Eye of the Storm Part 2
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