Fra i protagonisti dell’avanguardia in Italia Gianni Lenoci qui al pianoforte, pianoforte preparato e flauto e Francesco Cusa alla batteria occupano un posto speciale per la loro continua ricerca, sia nel campo dell’improvvisazione che nell’esecuzione (Lenoci è spesso coinvolto in progetti in cui esegue le partiture di compositori contemporanei). Questa volta sono faccia a faccia da soli in un progetto ambizioso, un duo in studio che non conosce limiti creativi, cinquantuno minuti di musica che sono un continuo scambio di idee, un flusso di suoni che non accetta interruzioni, un’avventura in cui ci si lancia per venirne risucchiati per quasi un’ora. All’interno della lunga esecuzione si distinguono momenti diversi che avrebbero potuto essere brani messi insieme in un ordine scelto a posteriori durante il missaggio. Invece la scelta, quasi provocatoria, di lasciare tutto così come si è svolto in studio, quasi un momento magico che si prolunga all’infinito. Si passa dalle atmosfere alla Cecil Taylor (che spesso ha suonato in duo con batteristi) a situazioni più rilassate, ma la cosa più importante è il dialogo, il continuo rilancio di idee, l’empatia, la comprensione fra i due che li porta ad eseguire in tempo reale tutte le idee che passano per la testa senza che spuntino conflitti o si pensi a ripetere il pezzo. Incisioni così sono sempre una sorpresa, per il pubblico e per i musicisti, anche loro in preda quasi ad una trance che fa di questo disco qualcosa di speciale, anche in un campo così fuori dall’ordinario come è l’avanguardia.
Genere: avanguardia
Label: Amirani Records
Anno 2017
Tracklist
01. Wet cats
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