Il pianista tedesco Ludwig Hornung è a sua agio in diversi tipi di musica, quella elettronica delle sale da ballo e l’acustica, come qui con questo trio insieme al contrabbasista inglese Jean-Phil Donkin ed a Bernd Oezsevim alla batteria. Si presenta come un musicista vivace e ricco di brio, pieno di inventiva esuberante, ma anche con una certa sensibilità per la melodia e per il tocco rotondo, caratteristiche che mantiene anche nei momenti più concitati e nelle ballad, come Im Wald in cui sviluppa la tensione del racconto senza essere melenso, qualità non da poco. Per lo più sono sue composizioni, un aspetto della suo modo di fare musica che ritiene molto importante, insieme a Ugly Beauty di Thelonious Monk e Kokolores, ispirata da Dolores di Wayne Shorter, questa con un velocissimo assolo del contrabbassista. I tre presentano il lato moderno del jazz trio contemporaneo, piuttosto maturi, compatti ed in sintonia l’uno con l’altro. Fin dallìnizio, Echos si avverte non solo la loro voglia giovanile di fare musica con tempi di metronomo elevanti, ma anche una certa attenzione alla melodia, alla comunicatività nonostante le spigolosità dell’esecuzione. Molto poetica l’esecuzione dello standard di Monk, fatto a modo loro, senza alcuna possibilità di scambiarli per qualche altro trio dimostrando così una bella personalità di gruppo. Molto bello anche l’ultimo brano Nach Hause wanken, che è introdotto dal contrabbassista ad un ritmo vertiginoso prima che arrivi il pianoforte con i suoi accordi a creare una composizione singolare per come si svolge. Un ottimo esordio per il trio guidato dal pianista tedesco.
Genere: modern jazz
Label: Challenge Records
Anno 2017
Tracklist
01. Echos
02. Im Wald
03. Der Spieler
04. Ursache und Wirkung
05. Kokolores
06. Ugly Beauty
07. Nach Hause wanken
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