Nel 1917 Edith Stein, una delle figure più importanti e tragiche della cultura europea, ha scritto The Problem of Empathy sul tema della comprensione intellettuale e sugli affetti che sorgono nell’interazione fra gli esseri umani. È un tema cui, cento anni dopo, si dedicano Deniz Peters, pianista e compositore attivo in Austria, e Simon Rose al sax baritono e soprano, improvvisatore inglese attualmente residente a Berlino. i due si sono incontrati a Graz in Austria, pochi giorni prima di incidere in un salone privato in una stanza di quaranta metri quadri. La loro performance è un’esplorazione dell’empatia mutuale che sorge all’istante, il comprendersi, interagire, creare una musica e qualcosa che abbia una forza espressiva. Da un brano all’altro succede tutto molto lentamente così che la musica possiede quasi una forma meditativa. Che Rose sia al sassofono baritono o al contralto cambia poco, la forza della registrazione sta nella comunicazione più che nelle tecniche impiegate o il virtuosismo strumentale. Succede sempre qualcosa nel continuo svolgersi dei brani insieme a quello che è il rispetto reciproco e l’empatia del titolo, che permette loro di andare avanti insieme alla ricerca di un suono, di un qualcosa che prende forma, ma senza imporla. È un assunto cui tengono fede per tutto il disco, un’improvvisazione che proprio per la lenteza esecutiva ha dei momenti decisamenti ricchi di fascino.
Genere: avanguardia
Label: Leo Records
Anno 2017
Tracklist
01. Between part 1
02. Between part 2
03. Hinges
04. Resonance part 1
05. Shifts
06. Resonance part 2
07. Parting
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