Sono pochi i musicisti di uno strumento a fiato che hanno collaborato con il sassofonista tenore Ivo Perelman, ricordiamo su disco almeno Loouis Sclavis, clarinettista basso su The Ventriloquist, sempre su Leo Records. Su questa nuova serie di incisioni, insieme al fido pianista Matthew Shipp c’è Nate Wooley alla tromba, un musicista noto da tempo nella musica improvvisata attuale e che fra l’altro ha suonato ed inciso insieme a Ken Vandermark. La loro collaborazione è iniziata una decina di anni fa, quando Ivo lo ascoltò in duo con Shipp allo Stone di New York, ma poi è mancata la possibilità di andare in studio per via degli impegni. Lentamente però l’idea è maturata e preso forma, legata anche alle volontà di fare qualcosa di nuovo musicalmente, non soltanto una blowin’ session. Il duo fra piano e sassofono tenore funziona ormai da lungo tempo in modo empatico e Wooley riesce ad integrarsi in modo naturale in questo contesto utilizzando sia tecniche eterodosse che assoli dai suoni più consueti. Su Part 7 c’è una citazione tangenziale di Ayler, una marcetta ripresa dalla tromba con il pianoforte a dare qualcosa di nuovo al tutto, è un momento geniale, un modo di dissezionare anche la tradizione del free. Il brano finisce in modo lento, quasi a sottolineare la libertà di questi improvvisatori da qualunque costrizione. Part 8 si muove fra suoni misteriosi, soffiati, che lentamente mettono insieme un brano dalla forma precisa. Part 9 è uno dei momenti migliori dell’album, i tre sono in completa sintonia nei poco più di quattro minuti dell’esecuzione, con un momento in duo di Shipp e Perelman e la tromba sordinata che arriva un minuto dopo a creare un’insolito flusso sonoro insieme agli acuti del sax tenore. L’album si chiude con la lunga Part 10, un duo tra tromba e sax ricco di emozioni.
Genere: avanguardia
Label: Leo Records
Anno: 2017
Tracklist
01. Part 1
02. Part 2
03. Part 3
04. Part 4
05. Part 5
06. Part 6
07. Part 7
08. Part 8
09. Part 9
10. Part 10
Commenti Recenti