La tribù dei flauti ritorna per questo nuovo disco su vinile, tre brani per facciata, registrato a Sant’Anna Arresi nwl Dicembre del 2014. Già la veste grafica è molto bella di suo, realizzata da Massimiliano Amati, in simbiosi con la musica spunta davvero un bell’oggetto stampato in 200 copie. Il vinile è proprio un’altra cosa! Il gruppo è costituito dal decano dei flautisti italiani, Stefano Benini che è anche al flauto alto, al didjeridoo ed alla konkovka, flauto della tradizione pastorale della Slovacchia. Ci sono ancora Michele Gori al flauto ed all’ottavino e Stefano Leonardi al flauto e flauto basso, Andrea Tarozzi è al pianoforte e Nicola Stranieri alla batteria. Il disco apre con Plastic Vortex con i misteriosi suoni del didjeridoo australiano, poi seguiti e dei flauti, poi su The Jumping Cat arrivano il pianoforte e la batteria portando uno swing jazzistico su cui i fiati si trovano a loro agio, assoli e accompagnamento per una perfetta polifonia. Conoscono la tradizione e la integrano perfettamente all’interno di un progetto molto speciale. Bravo Tarozzi con la sua mano sinistra a non fare sentire la mancanza di un contrabbasso. Nella stessa esecuzione arriva l’originale intepretazione di Jean-Pierre di Miles Davis, una famoso brano dal suo live We Want Miles. Ancora jazz e swing per Whitesox che chiude la prima facciata del disco. Chaotic Paths apre il lato B con un bel ritmo, un brano coinvolgente con momenti notevoli del pianista. Piuma è un brano più etereo, per chiudere si è scelto Memphis Underground del famoso flautista Herbie Mann. Un’esecuzione ricca di energia che chiude il disco nel modo migliore. Si tratta di una produzione molto curata, sia nella grafica che nella musica, che presenta nel migliore dei modi uno dei gruppi più originali del jazz nazionale.
Genere: jazz
Label: Nu Bop Records
Anno 2017
Tracklist
01. Plastic Vortex
02. The Jumping Cat / Jean-Pierre
03. Whitesox
04. Chaotic Paths
05. Piuma
06. Memphis Underground
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