Il quartetto costituito da tre musicisti tedeschi e dal batterista americano Jim Black firma un album che si pone fin da ora fra le cose più originali dell’anno. A completare il gruppo ci sono Peter Meyer alla chitarra elettrica ed agli effetti elettronici, Bernhard Meyer al basso elettrico e Wanja Slavin al sax contralto, flauti ed al sintetizzatore. Le composizioni sono a nome dei due fratelli Meyer e si muovono in un terreno al di fuori da qualunque classificazione, fra jazz, pop, rock, progressivo. Sono melodie accattivanti, composizioni cui il sassofono di Slavin e la batteria di Black conferiscono quel qualcosa di speciale che rendono le esecuzioni una storia a sé stante. Già l’apertura del disco con Drown Dreams porta in un’atmosfera da colonna sonora, malinconica ma con una certa forza grazie al ritmo della batteria, con un crescendo coinvolgente. Name of Cold Country è un brano in cui la voce del sassofono ha un ruolo fondamentale, così struggente, accompagnata da effetti elettronici ed una chitarra che ne sottolineano l’inventiva. Molto interessante l’architettura del brano, costruito in modo preciso, senza lasciare niente al caso. Altri brani sono più aperti, Downbear oppure Spectral, dalle atmosfere vagamente orientali, con un assolo di chitarra elettrica sui rumori delle elettroniche proprio notevole. Da citare ancora Qubits un altro di quei brani dalla genesi incerta, fra progressivo e pop, ma con l’assolo del sassofono a portare qualcosa di insolito. Anche qui un assolo di chitarra elettrica di tutto rispetto, il tutto sui ritmi di un Jim Black che mostra tutta la sua classe di strumentista senza etichette. Un disco fuori dagli steccati, da ascoltare senza pregiudizi.
Genere: modern jazz
Label: Traumton Records
Anno 2015
Tracklist
01. Drown Dreams
02. Name of Cold Country
03. Mr Manga
04. Stroy
05. Downbear
06. Nongeniality
07. Cloudline
08. E Dance
09. No Fruit
10. Spectral
11. Qubits
12. Blim
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