La pianista Diane Moser gestisce diverse formazioni, dalla big band al trio, con i migliori nomi del jazz americano, da citare almeno la formazione insieme a Mark Dresser al contrabbasso e Gerry Hemingway alla batteria. Per il nuovo album, tutto con sue composizioni già rodate in altre contesti, si presenta con un insolito trio: Anton Denner al flauto ed all’ottavino e Ken Filiano al contrabbasso. I due sono in perfetta sintonia con le idee della leader e ne spunta un album di jazz da camera che merita un ascolto ripetuto, ricco di scambi di idee, di momenti memorabili a partire dal brano che apre l’album, Birdsongs for Eric dedicato a Eric Dolphy. Sono quasi dieci minuti che ci fanno scoprire un trio dalle notevoli capacità esecutive. Denner è un flautista straordinario, ma è anche tutto l’impianto che funziona, l’empatia che permette ai musicisti di raccontare una storia al di là delle loro capacità tecniche, passate in secondo piano ed al servizio della comunicazione reciproca. Segue una suite in due parti, la MacDowell:s Woodland Suite, la prima parte in trio, la seconda parte per piano solo. Le composizioni sono state scritte anche ascoltando il cinguettio degli uccelli fuori dalla finestra, ed a proposito si ricorda nelle note di copertina un’intervista a Eric Dolphy su Down Beat del 1962 in cui il grande sassofonista e flautista ricorda di come questi gli siano stati di ispirazione mentre improvvisava sui suoi strumenti a fiato. Fra i brani da mettere in evidenza Dancin’ With the Sparrows, dall’atmosfera orientale, insieme al meditativo piano solo di Folksong.
Genere: modern jazz
Label: Planet Arts
Anno 2018
Tracklist
01. Birdsongs for Eric (for Eric Dolphy)
MacDowell:s Woodland Suite, Part 1:
Morning and Afternoon
02. Hello
03. Dancin’ With the Sparrows
04. If You’ll Call Me, Then I’ll Call You (for Mark Dresser)
05. Won’t You Come Out To Play
06. The (Un)Common Loon
MacDowell:s Woodland Suite, Part 2:
Evening
07. Variations on ‘A Hermit Thrush at Eve’
08. Folksong
09. When Birds Dream
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