Il pianista svizzero Guerino Mazzola e Alex Lubat alla chitara acustica, steel guitar, ukulele e dulcimer formano un duo insolito che cavalca le strade dell’avanguardia senza porre limiti alla fantasia esecutiva. Sono brani brevi, fra i tre e mezzo ed i cinque minuti, ciascuno con un precisa idea sviluppata durante l’improvvisazione. Mazzola è stato ed è un seguace delle tecniche pianistiche di Cecil Taylor, ma non solo, perché oltre alla percussività ed ai cluster introduce anche momenti in cui emerge un’insolita vena poetica, prendiamo come esempio il piano solo di Verinoqu’es. Durante la registrazione, ben missata in fase di post produzione, emerge la capacità del dialogo, lo stare attenti alle risposte ed alle proposte dell’altro, Blessings of Liberty, che è l’esecuzione più lunga, segue una sua logica, le folate di note di Mazzola trovano un’interlocutore che risponde con idee portando ad un dialogo serrato in cui i due strumenti trovano una simbiosi perfetta. Alle misteriose atmosfere di Establishment Claws segue Freedom of Speech, un brano in cui i due sanno come estrarre il massimo dalle corde dei loro strumenti con un’aggressività ricercata ed un incitarsi a vicenda per esprimere le loro idee. Kaddish è un solo di Lubet, subito dopo con Bare Arms si ritorna al duo ed al dialogo in libertà. È un disco molto riuscito nell’ambito in cui si pone, cioè quello dell’avanguardia, che riesce a mantenere la tensione esecutiva e l’interesse dell’ascoltatore dall’inizio alla fine.
Genere: avanguardia
Label: pfMentum Records
Anno 2018
Tracklist
01. Life
02. Liberty
03. Pursuit of Happiness
04. Perfect Union
05. Verinoqu’es
06. Blessings of Liberty
07. Establishment Claws
08. Freedom of Speech
09. Kaddish
10. Bare Arms
11. Neither Slavery nor Servitude
12. The Power to Enforce
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