Il compositore americano Earle Brown è fra le figure più importanti dell’avanguardia, negli anni ’50 incontrò John Cage che lo convinse a trasferirsi dal Massachusetts a New York. Qui incontrò colleghi come Morton Feldman, David Tudor e Christian Wolff e tutti gli altri artisti che sono da iscrivere nella New York School, poeti, pittori, ballerini, musicisti americani attivi tra gli anni cinquanta e sessanta. La sua ispirazione non arriva solo dai colleghi musicisti, fra i suoi artisti preferiti cita due esponenti delle arti figurative come Jackson Pollock e Alexander Calder, fra i suoi amici ci sono sassofonisti jazz come Zoot Sims e Gerry Mulligan insieme ai compositori Pierre Boulez e Bruno Maderna. La Amirani Records pubblica ora una selezione delle sue opere per pianoforte e insieme a 4 Systems January 1954 in cui si usano effetti elettronici. Come esecutore è presente l’esperto Gianni Lenoci, a suo agio sia cone le partiture aleatorie che con l’improvvisazione. Sono brani per lo più brevi, minimalisti, ad eccezione dei nove minuti di December 1957 52, il suo brano più noto, e del finale Twenty-Five Pages che anche nell’esecuzione, venticinque minuti, conferma il titolo. Non resta che farsi sedurre dalla proposta del compositore americano, spesso più apprezzato in Europa che in patria, per la sua musica così speciale che pur sfuggendo ai concetti di armonia e melodia si presenta con una sua candida bellezza.
Genere: avanguardia
Label: Amirani Records
Anno 2018
Tracklist
01. Home Burial (1949) / Folio (1952/1953)
02. October 1952
03. November 1952 (“Synergy”)
04. December 1957 52
05. MM-87
06. M-135 March 1953
07. Music For “trio For Five Dancers” June 1953
08. 1953
09. 4 Systems January 1954
10. Twenty-Five Pages
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