La fusion è un genere caratterizzato dall’estremo virtuosismo degli esecutori. Il bassista elettrico turco-cipriota Oytun Ersan ha scelto di fare un album di tutto rispetto con alcuni delle star del genere, il batterista Dave Weckl, Eric Marienthal ai sax, i chitarristi Mike Miller, Okan Ersan e Dean Brown, alle tastiere Gary Husband e Gerry Etkins, la crema del genere che si alterna sui brani a firma del bassista. La produzione è a nome di Ric Fierabracci, anche lui uno stimato bassista americano che ha lavorato fra gli altri con Frank Gambale, Chick Corea, Dave Weckl. La musica è entusiasmante, le composizioni del leader nella migliore tradizione del genere, perfettamente a suo agio con un batterista che insieme a Mike Clark e Billy Cobham ha in pratica inventato un nuovo modo di suonare il suo strumento. Oh, that Butterfly che apre il disco vede un impressionante assolo al sax tenore di Marienthal, sottolineato dal continua pulsare del basso del leader. Su Rise Up c’è il violino di Karen Briggs insieme alla chitarra di Dean Brown, anche qui gran lavoro della ritmica e Marienthal in gran spolvero. Fra assoli a velocità scatenata e un basso elettrico che è una pulsazione, quasi un battito cardiaco, nelle esecuzioni, si arriva alla fine del disco con Sacred Solace, un brano suggestivo in cui il leader lascia spazio a Gary Husband alle tastiere e Kevin Briggs al violino insieme alle voci di Simge Akdogu e Aylung Akdogu. Un disco che si riascolta con piacere.
Genere: fusion jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2018
Tracklist
01. Oh, that Butterfly
02. Mysterious Maze
03. Rise Up
04. L.A.
05. Rooms
06. Ocean
07. Sacred Solace
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