L’incontro tra il musicista indiano Rohandas Gupta,sitar, ed il batterista Daniele Di Pentima è avvenuto a Calcutta durante un viaggio di quest’ultimo alla scoperta dei suoni e dei ritmi di quella musica così lontana da quella occidentale. Da lì è nata l’idea di realizzare un progetto insieme, in Italia, che ha coinvolto Luigi Di Chiappari al pianoforte e Riccardo di Fiandra al contrabbasso. La fusione di jazz e musica indiana non è assolutamente nuova, ci sono progetti contemporanei come quelli del sassofonista Rudresh Mahantappa insieme ad altri storici, come quelli del sassofonista contralto inglese di origine giamaicana Joe Harriott e del collega’americano John Handy. Qui si realizza tuttavia qualcosa di nuovo, il sitar insieme ad un trio con pianoforte. È un incontro, come si evince dalla formazione, molto speciale, in cui le folate di note swinganti del pianoforte insieme ad una ritmica molto empatica incontrano l’ospite senza che le idee collidano, anzi, c’è una comunità di intenti lodevole che fa sì che il disco si rivela come un’occasione riuscita, dai suoni esotici ma certamente ispirati. Si è partiti con l’idea di incidere due raga, Raga Lalit e Lalita, per il resto si è scelto di improvvisare in studio, trovando un’intesa testimone di un momento magico fra i musicisti. Il disco apre con una breve dedica a Paul Bley, poi ci si lascia coinvolgere da queste sonorità così speciali di quello che diventa un possibile jazz indo-italiano al di fuori delle consuete norme. Da ascoltare, specie nelle ore notturne.
Genere: world/jazz
Label: Slam Productions
Anno 2018
Tracklist
01. Lacrimosa – for Paul
02. Raga Zila Kafi – Shadows
03. Kolkatay Stomp – Take Me Home
04. Raga Lalit – Late Night, Nails and Sparks
05. Lalita – Lonely and White Dressed
06. Bengal – I Know You Bideshini
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