Il titolo del disco tradotto in italiano significa tende veneziane, che era il soprannome che il pubblico dava al suo vibrafono quando appariva sul palco con le barre dello strumento raccolte insieme. Mike Freeman è un bravo vibrafonista che fa del latin jazz e che su questa sua nuova incisione dedica quattro brani al grande percussionista ed autore di origine portoricana. Insieme a lui un quartetto con Guido Gonzalez alla tromba, Ian Stewart al basso elettrico, Joel Mateo alla batteria e Roberto Quintero alle percussioni latine. Tutti musicisti con esperienze importanti nel genere e che qui trovano un punto d’incontro nelle composizioni e nella direzione di Freeman. Il leader ha una notevole cultura riguardo al suo strumento: altri tre suoi brani sono dedicati a Bobby Hutcherson, anche lui ormai nella storia e fra i più grandi vibrafonisti. È così che il disco si ascolta con una varietà di atmosfere fra genere latino e mainstream jazz che lo rende scorrevole, con belle melodie come il tema di What’s Up With This Moon, ben interpretato con calore dal trombettista. Notevole anche Bobby Land, un brano ricco di swing e coinvolgente, così come Mambo Kings con il tipico ritmo sudamericano. Interessante il lungo Fany Free, sono sette minuti, in cui ciascuno dei musicisti ha modo di mettersi in mostra dal suo lato migliore.
Genere: latin jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2018
Tracklist
01. House Of Vibes
02. Mister Snacky
03. Bobby Land
04. Those Venetian Blinds
05. Clutch The Hutch
06. Mambo Kings
07. What’s Up With This Moon
08. Night Crawlers
09. Fancy Free
10. Qué Tal, Tío (What’s Up Uncle)
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