La One O’Clock Lab Band ha sede in Texas ed è diretta da Alan Baylock. Ormai ha una storia alle spalle, in tour per gli USA con tanti solisti famosi, ed incide con regolarità dischi di tutto rispetto dal punto di vista artistico come questo. Quattro delle composizioni sono del notevole sassofonista tenore Brandon Moore, una di Bylock, le altre quattro scelte ed arrangiate con cura. Siamo nel campo di un modern mainstream, con notevoli assoli da parte dei musicisti, ad esempio il Blues for Kazu con la tromba di Kazunori Tanaka oppure The Rhythm of the Road che dà il titolo all’album con un assolo ricco di energia da parte di Kyle Bellaire al sax alto. Su A Flower Is a Lovesome Thing, il famoso standard di Billy Strayhorn c’è la cantante Marion Powers che ne dà una bella versione insieme ad un’orchestra molto sensibile a rendere le atmosfere raffinate previste dall’autore. Un brano di Heitor Villa-Lobos, Bachianas Brasileiras No. 5 porta qualcosa di speciale nel disco, bravi i musicisti e l’arrangiatore Brian Woodbury ad apportare dello swing nella composizione. Il notevole disco chiude con una famosa ballad di John Coltrane: After the Rain. I musicisti sono: ai sassofoni Kyle Bellaire, Sam Cousineau, Brandon Moore, Will Nathman, Brendon Wilkins, alle trombe Nick Owsik, Adam Horne, Huang-Hsiang Chang, Kazunori Tanaka, Gregory Newman, ai tromboni Brian Woodbury, DJ Rice, Brett Lamel, Tommy Barttels, Kenny Davis. La sezione ritmica è composta da Daniel Pinilla alla chitarra, Paul Lees al piano, Raul Reyes al contrabbasso e John Sturino alla batteria.
Genere: big band jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2018
Tracklist
01. Hey, It’s Me You’re Talkin’ To
02. The Rhythm of the Road
03. Train
04. Blues for Kazu
05. A Flower Is a Lovesome Thing
06. Birds of a Feather…
07. Without a Doubt
08. Bachianas Brasileiras No. 5
09. After the Rain
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