I tre protagonisti dell’avangaurdia americana qui presenti sono noti da tempo al pubblico ed hanno inciso, in proprio o come sideman, con i grandi del genere, spesso insieme ad Anthony Braxton, per citarne uno, o ancora con Leo Smith o Dave Douglas. Harvey Sorgen alla batteria, Joe Fonda al contrabbasso e Marilyn Crispell al pianoforte sono un trio che affronta con coraggio le impervie vie del genere, riuscendo a creare una musica coinvolgente fin dall’inizio, un My Song scritto da Fonda ricco di atmosfere soffuse, notturne, in cui si respira un dialogo intenso fra i protagonisti. Il disco si presenta eclettico, c’è un’altra composizione di Fonda, Read This, Dreamstruck di Bob Winbiel ed il finale Kalypso di Paul Motian. Gli altri brani sono a firma del trio, spesso improvvisazioni collettive che prendono forma grazie alla grande empatia fra i tre. A volte con assoli di notevole livello, come il contrabbasso di Fonda su Portrait, la Cryspell ovviamente è qui ad altissimi livelli mentre la batteria di Sorgen sorregge con delicatezza il dialogo. Insieme alla angolarità e alle atmosfere soffuse di un Landscape arrivano anche il free di Our Own Tea Leaves, una musica aspra che si stempera nel delicato Dreamstruck che dá il titolo all’album. Ancora il free di un Cecil Taylor su Area 52 per la pianista, che cambia completamente volto sul finale Kalypso, passando per On Bellagio, un’improvvisazione collettiva dai tratti moderni che si sviluppa con un bell’assolo della Crispell che qui sfoggia un virtuosismo comunicativo. Un disco eclettico che tuttavia mantiene una sua compattezza ed acquista una sua identità grazie alla forte personalità dei musicisti coinvolti.
Genere: avanguardia jazz
Label: Not Two Records
Anno 2018
Tracklist
01. My Song
02. Portrait
03. Landscape
04. Our Own Tea Leaves
05. Dreamstruck
06. Read This
07. Area 52
08. Both Sides of the Ocean
09. On Bellagio
10. Kalypso
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