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mar 02

The Doug McDonald Quartet – Organisms

715isznj13l-_ss500_Il chitarrista Doug McDonald è arrivato alla tredicesima incisione da leader, questa volta prodotta in proprio, con una formazione di tutto rispetto. Al sax tenore c’è Bob Sheppard, un veterano che ha inciso con tanti grandi della scena jazz contempoaranea, fusion e mainstream, Carey Frank è all’Hammond B3 e Ben Scholz alla batteria. È un lavoro molto curato nella produzione, masterizzato presso gli studi Capitol, in cui si evidenzia la passione per il mainstream del leader, che ha lavorato con gruppi di tutti i tipi. Insieme a suoi tre titoli ci presenta degli standard, alcuni noti, altri meno. In tutte le esecuzioni si può apprezzare la sua maestria e la fluidità degli assoli. Il gruppo lavora molto compatto creando un sound che ha avuto il suo splendore negli anni ’60 grazie all’organo Hammond. Nina Never Knew/Indian Summer è eseguito in solo, a seguire Sometime Ago in trio, un suono molto caldo e swingante. Ancora in solo per Poor Butterfly, poi su Centerpiece ritorna il sassofono tenore di Bob Sheppard, un assolo di alta levatura, come è suo solito, seguito dall’Hammond di Frank, anche lui molto bravo, e del leader, un chitarrista dalla forte personalità che sa trasmettere energia e swing ad ogni nota. Dopo il finale On the Alamo vien voglia di far ripartire il disco di nuovo e riascoltare i suoi assoli.

Genere: mainstream jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2019

Tracklist
01. It’s You or No One
02. Jazz for All Occasions
03. L & T
04. Nina Never Knew/Indian Summer
05. Sometime Ago
06. Poor Butterfly
07. Centerpiece
08. Too Late Now
09. Hortense
10. On the Alamo

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