Il cantante, poeta, percussionista, critico musicale Steve Day guida Blazing Flame, un progetto musicale che funziona mentre ci propone musica free, le invenzioni letterarie del leader e un poco di jazz rock, il giusto. Il quintetto che lo accompagma è costituito da Mark Langford al sax tenore ed al clarinetto basso, Peter Evans al violino elettrico a cinque corde, David Mowat tromba, Julian Dale al contrabbasso ed al violoncello e Marco Anderson alla batteria. Cambiano alcuni elementi rispetto al disco precedente, ma non cambia il carattere provocatorio della musica e dei versi, che tengono lo speccio alzato davanti a quelli che sono i tempi moderni. Basta ascoltare quello che sembra un brano manifesto, che cominicia con con un breve tema e l’assolo del sax tenore, cui il leaer risponde con i suoi versi, “He’s crazy, so they say / but supposing / maybe / he’s only / crazy like Blazing Flame / same as me-and-you. È un brano vivace, che vice degi assoli e dei contrappunti fra gli strumenti mentre la voce continua a declamare, fino al finale “We’re all crazy, i believe it’s true. Le pensose note del clarinetto basso accompagnato dal contrabbasso suonato con l’archetto introducono Snap Shots of the Boy, poi subito dopo si riparte con atmosfere nervose ed il canto, se è possibile chiamarlo tale, dei versi di Steve Day. In mezzo ad assoli coinvolgenti, al violino, alla tromba suonata con la sordina, arrivano i versi di un poeta che ha tanto da dire nel panorama musicale contemporaneo.
Genere: avanguardia jazz
Label: Leo Records
Anno 2019
Tracklist
01. Back Into the High Tide We Go
02. He’s Crazy
03. Snap Shots of the Boy
04. Russian Doll
05. Wrecked Chateau
06. Flaming Gershwin
07. Regular Queens with Three Stray Horns
08. Brutus and Caesar
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