Il nome della band guidata dal trombettista Chris Pasin è un omaggio alla musica di Ornette Coleman, fatto insieme ad uno dei protagonisti del free degli anni ’60, il vibrafonista e pianista tedesco, ora residente in USA, Karl Berger ed alla moglie cantante Ingrid Sertso. A completare la band Michael Bisio al contrabbasso, Harvey Sorgen ed il sassofonista contralto Adam Siegel. Si tratta della quarta incisione da leader per Pasin, che ha affrontato senza crearsi alcun problema sia i terreni dell’avanguardia che il mainstream, questa volta ha voluto fare un omaggio ai musicisti che tanto lo hanno colpito da giovane, Ornette Coleman e Don Cherry, insieme a Albert Ayler, di cui presenta Ghosts in un arrangiamento molto speciale. Due brani, quelli che aprono e chiudono il disco, sono del leader, in uno stile conforme al progetto scelto. Al sax alto Adam Siegel si presenta perfetto in un ruolo difficile, con assoli ricchi di espressività e molto coinvolgenti. Ingrid Sertso è autrice delle liriche sul famoso Lonely Woman, altrove canta con passione, ben integrata in mezzo agli assoli di Pasin o di Siegel, a tratti veramente impressionanti. Fra le cose più interessanti Tomorrow is the Question, inciso come la versione originale in quartetto, oppure Just for You dall’andamento delicato e con Berger al pianoforte. Una menzione a parte merita Ghosts di Albert Ayler, arricchito dalle liriche scritte dalla Sertso e con assoli di tutto rispetto da parte di tutti. Gran bel disco, che proietta l’avangaurdia degli anni ’60 nella contemporaneità senza atteggiamenti filologici.
Genere: avanguardia jazz
Label:Planet Arts
Anno 2019
Tracklist
01. OCDC
02. Jayne
03. Ghosts
04. Tomorrow is The Question
05. Just For You
06. When Will The Blues Leave
07. Lonely Woman
08. PTU
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