Con questa nuova incisione il sassofonista contralto Christopher Hollyday ritorna di nuovo presso il grosso pubblico dopo un periodo in cui ha lasciato gli studi di incisione per insegnare a San Diego e lavorare con delle big band. Alcuni lo conoscono per una incisione in quartetto del 1991 che è anche l’esordio discografico di Brad Mehldau. Questa volta è un quintetto, insieme al trombettista Gilbert Castellanos, Joshua White al pianoforte, Rob Thorsen al contrabbasso e Tyler Kreutel alla batteria. Si ascolta un bop che è semplicemente nel DNA dei musicisti, una bella facilità di esecuzione ed assoli travolgenti. Si comincia con Once of Another Kind di Freddie Hubbard, assoli travolgenti, specie del trombettista. Al sax alto Hollyday ricorda Phil Woods, il suo è un approccio naturale a questa musica, è capace di trasformare degli standard come Everything Happens to Me e I’ve Got the World on a String in delle esecuzioni veloci che scorrono fluide, come se la difficoltà esecutiva fosse inesistente. Hallucinations di Bud Powell ed il finale Segment di Charlie Parker rendono omaggio alle figure più importanti del be bop. Un ritorno alla grande per Hollyday insieme ad un gruppo affiatato con tanto swing e passione per questa musica. Welcome back Chris!
Genere: bop
Label: Autoprodotto
Anno 2019
Tracklist
01. Once of Another Kind
02. Hallucinations
03. Everything Happens to Me
04. Autumn in New York
05. I’ve Got the World on a String
06. Segment
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