Molto raffinati e dai testi divertenti e ricchi di ammiccamenti, i Monkey House sono arrivati ora alla loro quinta incisione, pubblicata in tutti i formati per la gioia degli audiofili. I musicisti chiave della band sono Don Breithaupt, cantante, compositore e tastierista, Mark Kelso alla batteria, Pat Kilbride al basso e Justin Abedin alla batteria. Provengono da Toronto/Los Angeles, prendendo qui a mani basse per quanto riguarda i musicisti in studio, che cambiano da un brano all’altro. Un concetto che ricorda gli Steely Dan, altra famosissima band, pur riconoscendo che i Monkey House hanno un loro suono che dá a questi brani un loro marchio di fabbrica. Book Of Liars è di Walter Becker, un omaggio che viene dal cuore, scrive il leader nelle note all’interno del booklet, per uno dei due fondatori degli Steely Dan, fra i più grandi songwriter di sempre. C’è di tutto in questo album, non mancano ottimi assoli al sax tenore, come quello che apre Welcome To The Rest Of The World, un brano con un testo che trasuda ottimismo da tutti i pori oppure gli ospiti famosi, i Manhattan Transfer su Jazz Life. Qua e là si sente la cantante Lucy Woodward, spesso con Rod Stewart. I dodici brani del disco fanno un tutt’uno omogeneo, perfetto sia in sede di missaggio che per come sono stati inseriti in sede di editing.
Genere: smooth/pop jazz
Label: Alma Records
Year: 2019
Tracklist
01. 10,000 Hours
02. Nine O’Clock Friday
03. Shotgun
04. Welcome To The Rest Of The World
05. Book Of Liars
06. The Jazz Life
07. I’ll Drive, You Chill
08. Say It For The Last Time
09. When The Mud Men Come
10. Because You
11. Brainyard
12. Island Off The Coast Of America
Commenti Recenti