Dopo due album dedicati al Brasile ed alla bossa nova la cantante ungherere Rozina Pátkai insieme a János Ávéd al sax tenore e soprano e piano, István Tóth Jr. chitarra acustica, Ditta Rohmann violoncello, András Dés percussioni acustiche e elettroniche e Márton Fenyvesi al synth bass e nelle vesti di produttore tira fuori un album insolito per le canzoni che presenta, sono poesie di Nathaniel Barratt, T.S. Eliot, William Blake, Jane Tyson Clement, Gyula Juhász Fernando Pessoa, Federico Garcia Lorca, Caetano Veloso, Paul Verlaine. Spesso sono cantate in lingua originale, con l’eccezione di Chanson d’Automne tradotta in ungherese. La voce molto personale ed i musicisti a disposizione, specie il sassofonista che fa il Wayne Shorter ed il chitarrista, le permettono di creare atmosfere molto personali, che niente hanno a che fare con le numerose colleghe in Europa ed in USA. L’album scorre creando interesse anche per i versi dei poeti, loro malgrado diventati dei parolieri per un gruppo fuori dall’ordinario! Tra le cose migliori Sea Song con il violoncello di Ditta Rohmann ed il notevole assolo al sax soprano e Llagas de Amor con i versi di Garcia Lorca ed il violocello e la chitarra ad inventare un’atmosfera sospesa e misteriosa.
Genere: cantante jazz
Label: Tom Tom Records
Anno 2019
Tracklist
01. Taladim
02. Lorelei
03. Song
04. Laughing Song
05. Sea Song
06. Szerelem
07. Szerelem
08. Põe-Me as Mãos nos Ombros
09. Llagas de Amor (Intro)
10. Llagas de Amor
11. A Rã
12. Chanson d’Automne
13. O Leãozinho
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