Il chitarrista Noshir Mody da Bombay in India è riuscito a trovare una sua identità di musicista fusion a New York. Il gruppo con cui lavora lo segue con cura dei particolari facendo risaltare le belle melodie create dal leader. Nel nuovo disco ci sono i musicisti dei dischi precedenti e qualche nuovo ospite. Mike Mullan è al sax tenore e contralto, Benjamin Ankle alla tromba ed al flicorno, Campbell Carshee al pianoforte, Yuka Tadano al basso elettrico ed al contrabbasso, il batterista è Jarrett Walser, nella band c’è la vocalista Kate Victor su tre brani. Si comincia con Radha, che è un tributo musicale ad una famosa storia d’amore della mitologia indiana introdotto da un bel riff del bassista. Ottimo l’assolo del leader e belle le atmosfere in cui rifulge il trombettista. Su Illusions Grow si può ascoltare Kate Victor che canta come le illusioni spariscano ma l’amore è la verità che conta. Anche su Rise porta un messaggio importante di democrazia e tolleranza. Che Mody fosse un idealista lo si era capito dal titolo, ma le atmosfere, le melodie che riesce a trovare sono anch’esse consone a quello che vuole dire. Disco gradevole, con testi interessanti nei brani cantati da Kate Victor.
Genere: jazz mainstream
Label: Autoprodotto
Anno 2020
Tracklist
01. Radha
02. Sketching “Illusions Grow”
03. Illusions Grow
04. Sketching “Ol’ Splitfoot”
05. Ol’ Splitfoot
06. Illustrating “Rise”
07. Sketching “Under A Starlit Sky (2020)”
08. Under A Starlit Sky
09. Rise
10. Illusions Grow (Reprise)
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