Il batterista e percussionista brasiliano Vanderlei Pereira vive a New York da una trentina d’anni e lì è diventato un musicista molto ricercato dai colleghi e presente nei vari generi musicali in cui si richiede la sua perizia e la sua enorme musicalità. Ha perso la vista a causa di una malattia degenerativa e per questo motivo ha lasciato le esecuzioni di musica classica concentrandosi sempre più sul jazz e sui ritmi latini. Su questo disco fa da leader presentando tre sue composizioni, Ponto de Partida, O Que Ficou e De Volta à Festa, oltre a del materiale di autori brasiliani come Airto Moeira, Edu Lobo e Antonio Adolfo. È un musicista fantasioso, che sfoggia una quantità di ritmi incredibile in un disco che si muove fra esecuzioni di musica brasiliana e jazz nella versione modale. Per chi ama il genere brasiliano questo è un disco molto interessante, in cui non ci si annoia mai. Gli assoli sono tutti di alto livello, prendiamo ad esempio Misturada di Airto Moreira con Jorgen Continentino al flauto e Paul Meyers alla chitarra acustica, ed il leader ha le idee molto chiare con i suoi ritmi incalzanti che tengono in piedi il tutto. I musicisti sono: Jorgen Continentino al flauto, flauto alto, sax tenore, Susan Pereira alla voce e percussioni, Deanna Witkowski al pianoforte, Paul Meyers alla chitarra acustica, Gustavo Amarante al basso elettrico. Gli ospiti sono Rodrigo Usaia al sax tenore in tre brani e Itaiguara Brandão al basso elettrico in tre brani.
Genere: latin jazz
Label: Jazzheads
Anno 2020
01. Misturada
02. Ponto de Partida
03. Chapéu Palheta
04. Mercado Modelo
05. O Que Ficou
06. The Cry and The Smile
07. Partido Leve
08. Corrupião
09. Les Matins de Rixensart
10. Alma Brasileira
11. De Volta à Festa
12. Vision for Rhythm
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