La compositrice e direttrice d’orchestra Maria Schneider ha già ricevuto il Grammy Award ed ora con questo doppio album firma un altro capolavoro con la sua big band di diciotto elementi. Nei due CD si sviluppa un’idea di conflitto fra il moderno mondo digitale e quello che lei chiama il “mondo naturale” in cui non esistono i signori dei dati. In copertina si può leggere come questa sia la storia di cue mondi, uno che ingombra la mente, l’altro che la chiarisce, uno che seduce e sfrutta e l’altro che la nutrisce, uno che in fondo isola mentre l’altro connette. L’uno che manipola i nostri pensieri e l’altro che invece garantisce la libertà di pensiero. L’interno del booklet è ricco di foto e di testi che spiegano le idee dietro i singoli brani, si nota subito che è un disco fatto con molta cura dei particolari, sia dal punto di vista della musica e della registrazione sia per la grafica del booklet. La musica riflette puntualmente le idee della compositrice, sul primo CD, The Digital World sin dal primo brano A World Lost con gli assoli di Ben Monder alla chitarra elettrica e Rich Perry al sax tenore si ascoltano atmosfere pensose e stranianti, altrove si prendono in giro i signori dei dati, Don’t Be Evil, una composizione eseguita per la prima volta al Newport Jazz Festival del 2017. Su Sputnik lei immagina un gigantesco esoscheletro che circonda la terra con visioni spaziali evocate dal sassofono baritono di Scott Robinson. Le atsmosfere di Our Natural World
sono più calde, più gradevoli all’ascolto, con assoli di tutto rispetto da parte di solisti straordinari. Le affermazioni di Maria Schneider sul mondo digitale e quello naturale fanno riflettere, ma la musica che lei scrive è come sempre da parte sua straordinaria, indipendentemente dall’assunto di partenza. I musicisti dell’orchestra sono:
Steve Wilson ai sax alto/soprano, clarinetto, flauto, flauto alto, Dave Pietro sax alto, clarinetto, ottavino, flauto, flauto alto, Rich Perry sax tenore, Donny McCaslin sax tenore, flauto, Scott Robinson sax baritono, clarinetto basso e contrabbasso, Tony Kadleck tromba e flicorno, Greg Gisbert tromba e flicorno, Nadje Noordhuis tromba e flicorno,
Mike Rodriguez tromba e flicorno, Keith O’Quinn trombone, Ryan Keberle trombone, Marshall Gilkes trombone, George Flynn trombone basso, Gary Versace fisarmonica, Ben Monder chitarra, Frank Kimbrough piano, Jay Anderson contrabbasso, Johnathan Blake batteria e percussioni
Genere: big band
Label: Artist Share
Anno 2020
CD 1 The Digital World
01. A World Lost
02. Don’t Be Evil
03. CQ CQ, Is Anybody There?
04. Sputnik
05. Data Lords
CD 2 Our Natural World
01. Sanzenin
02. Stone Song
03. Look Up
04. Braided Together
05. Bluebird
06. The Sun Waited For Me
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