Il compianto pianista pugliese Gianni Lenoci ha firmato tante opere importanti sia nell’ambito della musisa improvvisata che come esecutore di composizioni di musicisti contemporanei. In quest’opera postuma, un trio insieme al fido Pasquale Gadaleta al contrabbasso ed al batterista americano Ra Kalam Bob Moses, si presenta in gran forma e molto ispirato su composizioni di Carla Bley e Ornette Coleman ed una di Gary Peacock, Moor. Si ispira ovviamente a Ornette, a quel periodo storico che sono stati gli anni `60 con pianisti come Cecil Taylor o, su catalogo ESP, Lowell Davidson, che hanno segnato un’epoca cercando nuove vie oltre il linguaggo della tonalità. È una musica che ispira l’ascoltatore, ricca di passione, fatta da un trio compatto che ha trovato una propria dimensione per rifare in modo personale le composizioni proposte. Su Moor, eseguita nella versione originale in trio su ECM nel 1970 da Gary Peacock insieme al pianista Paul Bley e Paul Motian ed ancora molti anni dopo con Marc Copland e Joey Baron, si nota l’originalità delle idee di Lenoci. Si ascolta rapiti dall’intensità della musica e ci si fa trasportare in un mondo originale, in cui le composizioni di Ornette e Carla Bley fanno da vettori. Gran disco, cui si augura tutto il successo possibile.
Label: Dodicilune Records
Year: 2020
Tracklist
01. And now, the Queen
02. Job mob
03. Vashkar
04. Sleep talking
05. Olhos de gato
06. Latin genetics
07. Moor
08. The beauty is a rare thing
09. Ida Lupino
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