In bilico fra la tromba o il flicorno ed il pianoforte, questa volta Dino Rubino ha optato per l’ultimo strumento, come sempre senza dimenticare la poesia e la sensibilità che caratterizzano la sua musica. Ad accompagnarlo degli artisti in sintonia con la sua ispirazione, Emanuele Cisi al sax tenore, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Enzo Zirilli alla batteria. Si tratta di un album dall’andamento sognante, ricco di melodie ricercate e coinvolgenti che a volte hanno l’aspetto di canzoni pop ma rifatte in ambito jazzistico, una caratteristica di certo jazz italiano, trattata però da questo questo quartetto con un feeling speciale, senza retorica o enfasi in fondo poco adatte a quelle che sono le caratteristiche del leader. Maybe Today è un bell’inizio atto a trasportare l’ascoltatore nelle atmosfere di quest’album, piuttosto compatto e ben costruito da un brano all’altro. Un altro momento molto interessante è Karol, in cui Rubino e Cisi si mostrano nei loro assoli due musicisti di razza. O Owl in the Moon, un altro piccolo gioiello incastonato nell’insieme, senza sfoggiare virtuosismi o armonie complesse Rubino sciorina un assolo di pianoforte coinvolgente, intenso e rilassato allo stesso tempo dando spazio a Cisi ed alla ritmica per entrare in sintonia con questa particolare estetica. Si continua così fino ai finali Loving You, una dedicata ballad, e Settembre, malinconico, come spesso è il mese a cui si riferisce, dopo gli abbagli dell’estate. Una nota a parte merita la cover Gender, dell’artista svizzero Stephan Schmitz , molto personale nelle sue grafiche.
Genere: modern jazz
Label: Tuk Music
Year 2020
Tracklist
01. Maybe Today
02. Claire
03. Just Blue
04. So Far so Close
05. Karol
06. Owl in the Moon
07. Tree of Life
08. Willow Weep
09. Loving You
10. Settembre
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