Lo scrittore Oscar Wild è autore di una citazione che campeggia all’inizio delle note di copertina di questo disco del trio del sassofonista francese Eric Plandé, “We all are in a gutter, but some of us are looking at the stars”, che tradotto significa “Siamo tutti in una fogna, ma qualcuno di noi guarda verso le stelle”. Non si sa se una citazione di qualche secolo fa ha a che fare con la pandemia odierna, ma di certo il musicista francese ha una carica visionaria, ispirata, come dice, da John Coltrane, Morton Felman o Robert Fripp. Di sicuro è una musica che non lascia la presa, una volta che si è entrati in queste atsmosfere ricche di passione e ispirate. Il trio è completato dal connazionale Claude Tchamitchian e dal chitarrista danese Hasse Poulsen, uno che sa tirare fuori dalla sua chitarra di tutto, come appunto il suo collega inglese ha mostrato in decenni di carriera. Cinque delle composizioni sono del sassofonista francese, tre improvvisazioni collettive, una del chitarrista, una di Paul Motian, la famosa Folk Song for Rosie, incisa nelle formazioni più disparate dal famoso batterista. È una musica affascinante, moderna, che avvolge l’ascoltatore. “Oltre i sogni anche alcune stelle ci guardano, perchè condividiamo la stessa zona crepuscolare”, conclude Prandé le sue note di copertina. Da ascoltare.
Genere: avanguardia
Label: Leo Records
Anno 2021
Tracklist
01. Magnetic Disturbances
02. Beyond Dreams
03. Run
04. Close
05. Twilight Zone
06. Levitation
07. Our
08. Inner Trouble
09. Folk Song for Rosie
10. Eyes
11. See You Soon
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