Massimo Barbiero, alla batteria e percussioni, si cimenta con un omaggio allo scomparso scrittore, piemontese come lui, Cesare Pavese, di cui cita nel titolo il famoso libro in cui ci sono le dieci poesie dedicate all’americana Constance Dowling, otto in italiano e due in inglese, scritte nel 1950 e pubblicate postume da Einaudi. Ci si ritrova in tre nell’impresa, con la violinista Eloisa Manero ed il pianista Emanuele Sartoris, un dialogo che procede lento e meditativo, e tuttavia con molte frizioni all’interno, fra momenti in trio ed altri in solo, fra l’isolamento (in fondo una caratteristica di Pavese, che soffriva di depressione) ed altri in collettivi che soltanto lentamente prendono forma, alla ricerca di una bellezza ed un’armonia perduta. In ciò rendono un perfetto omaggio allo scrittore delle Langhe, che sicuramente avrebbe apprezzato queste atmosfere. Fra i momenti più interessanti Sangue & respiro in cui emergono intensi momenti di l’inquietudine in un dialogo paritetico, ma in cui ognuno sta sulle sue prima di ritrovarsi nei lirici momenti finali e Coda, un piano solo di Sartoris, ricco di poesia, che chiude il disco ed esprime in fondo lo spirito malinconico di Pavese.
Eloisa Manera:
Violin and electric 5 strings
Emanuele Sartoris:
Pianoforte
Genere: jazz
Label: Autoprodotto
Anno 2022
Tracklist
01. Campanula
02. Interludio
03. The night You Sleep
04. Interludio 2
05. Sangue & respiro
06. Interludio 3
07. The Cat Will Know
08. Interludio 4
09. A Connie a Cesare
10. Interludio 5
11. Morning
12. Coda
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