Dieci anni di attività sulle spalle ed un’invidiabile carriera costellata di collaborazioni illustri e due registrazioni ufficiali all’attivo, costituiscono la perfetta lettera di presentazione per una band, gli Appaloosa, che, in un perfetto ibrido fra math rock e psichedelia funkeggiante, è riuscita col tempo a creare una propria quanto personalissima visione sardonica dell’intero universo musicale e, contemporaneamente, ad attrarre (con merito) un numero sempre crescente di fan ed aficionados.
Tra lo – fi ed elettronica, noise ed hard rock, contaminazioni soul ed anarchia dance, Savana si spinge, forte anche della presenza di un “certo” Giulio Ragno Favero (Zu, Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic) dietro al banco di produzione, in un convulso ed affascinante viaggio (allucinante, nelle sue metriche sghembe e contorte) al di là del concetto stesso di forma – canzone.
Estro e follia si uniscono agli spasmi compressi di due bassi che non lasciano scampo, alle ritmiche serrate di una batteria dalla potenza schizoide ed a costruzioni metriche sempre mutevoli.
Interamente strumentale (salvo due tracce, tra cui l’interessante esperimento di Mons Royal Rumble), questo è un lavoro egocentrico, di una potenza tale da colpire per originalità e carattere, per dimestichezza e confezione.
Con la certezza che in sede live l’intero impianto sonoro degli Appaloosa sia capace di trasformarsi in una perfetta macchina falcia – pubblico, non rimane che godersi il safari elettrico organizzato da questi quattro ragazzi capaci d’intavolare, finalmente, una discussione artistica nuova quanto fresca.
Lontana dagli stantii cliché del più classico alternative – qualsiasi cosa italiano.
Tracklist:
1. Minimo
2. Genny
3. Bostongigi
4. Mons Royal Rumble
5. Chinatown Panda
6. Savana
7. Tg
8. Civilizzare
9. Glu’
Anno: 2009
Genere: Rock
Label: Urtovox
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